Le affermazioni della signora Lagarde hanno scosso i Greci.
La signora,in sintesi, piangeva più i guai del Niger, che quelli greci. Apriti cielo. Magari si aprisse il cielo e piovesse su tutti !
1. Sulla Lagarde, che avrà sicuramente compassione per qualcuno, ma non per i contribuenti che pagano i suoi stipendi, i suoi aerei, i suoi alberghi, le sue auto blu e purtroppo la sua insipienza. Dimezzi le spese dell’FMI (organo di nomina politica), non rompa con dichiarazioni poco intelligenti, lavori, se sa, le sue otto ore al giorno, non si ingozzi di caviale, bandisca lo champagne dalla sua dieta (tranne quello che paga di tasca sua, con lo stipendio dimezzato). Si guadagni la mercede, insomma.
2. Sulla Grecia, dove ora tutti piangono, ma dove erano quando si andava in pensione a cinquant’anni, si riempiva l’amministrazione pubblica, si aveva un assenteismo da paura, si viveva alla grande e poi quando è cominciata la stretta, si è viaggiato impunemente per portare tutto (il tanto e il poco) all’estero? Qui non siamo più alla responsabilità dei governi o dei partiti, ma a quella delle coscienze. Se mia moglie tutti i giorni viene a casa con un vestito nuovo e io guadagno niente, non posso continuare a credere che lo ha pagato un euro.
3. Sul Niger, così almeno ci cresce qualcosa e si riesce a campare e non a continuare a morire di sete, di fame e di bombe.
4. Su noi tutti, che fessi, grassi o palestrati bifidusiani, combattiamo disperatamente dal divano di casa, dando ragione a Crozza o insultando i politici che passano in TV. Abbiamo vissuto e viviamo al di sopra delle nostre possibilità:
O perché siamo dipendenti di una qualche amministrazione che non ha senso sia così ipertrofica
O perché abbiamo servizi che costano una fortuna (sanità, difesa, ecc..) anche se poi i servizi non li vediamo
O perché piangiamo di giorno e poi di notte facciamo i cavoli nostri (evadiamo, “combiniamo” con persone non proprio trasparenti, ecc…).
È finito il tempo delle favole, così in sintesi riassumo quello che la Lagarde non poteva permettersi di dire. Da sempre, ma dal 2008 in maniera drammatica, non ci possiamo permettere politici disutili, partiti dirigisti, amministratori ladri. Se restano dove sono, sarà solo per colpa nostra.
Non si può fare niente? lo dite voi. Voi, che quando la barca affonderà, farete qualsiasi cosa.
Ma in ritardo.
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