Affari di Stato

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Massimo è un dirigente in una fonderia veneta. È il direttore amministrativo e tutte le volte che vede la bolletta dell’energia (la fonderia consuma decine di milioni di kw all’anno) diventa una iena, perché l’energia in Italia è cara e poi c’è quel maledetto numerino che dice che oltre il costo, le accise e altre amenità, c’è anche un “contributino” per le energie rinnovabili. Sui mercati internazionali il costo dell’energia per le fonderie è una voce importante e un quasi niente in più può voler dire perdere l’ordine. Poi Massimo va a casa e una volta al mese, quando vede una certa lettera dell’Enel, gli sorride il mondo.Sì perché Massimo (sta molto bene di famiglia) insieme ad altri, ha investito in energia fotovoltaica, hanno messo su un impianto da 1000 kwh. Hanno speso 3 milioni di euro, hanno fatto un mutuo di 13 anni, pagano circa 300.000 € l’anno, ma la somma delle bollette annue è qualcosa in più di 400.000 €. Tradotto per 13 anni si spartiranno 100.000 e poi tutto grasso che cola.

Cosa hanno speso? Il costo del terreno agricolo, 10.000 metri quadrati, diciamo tanto: 200.000 €. Il resto tutto con il mutuo.

Unico punto critico, devi dare le garanzie sull’impegno. Ovvero, se sei ricco ti danno i soldi e diventi ancora più ricco, se no t’incazzi per tutte le bollette Enel. Fine della storia e un po’ di considerazioni.

Può uno Stato essere così imbecille da “regalare” soldi per fare energia e non farsela da solo? Può solo per soddisfare la sega mentale del libero mercato e se è senza soldi e non si può permettere di investire neppure un nichelino.

Se pensate che anche gli altri Stati si comportino nello stesso modo scordatevelo, di solito il contributo viene dato selettivamente e solo sul valore dell’investimento e non sulla tariffa, ma anche questa è un’abitudine da poveri, come per i BTP: se sei povero li emetti a 105 e paghi interessi maggiorati, se sei ricco li emetti a 95 con interessi dimezzati.

È strano: lo stato povero si impoverisce per far diventare molto più ricchi pochi e invece lo stato ricco si accontenta di far diventare un po’ più ricchi tanti. Non vi torna ? Date un’occhiata agli stipendi medi e guardate se i primi nomi sono di Stati ricchi o di Stati poveri.

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