A che punto è la notte?
Profonda e scura. Pericolosamente popolata di “briganti” che sperperano il denaro pubblico o lo usano a fini personali.
Sembrava scura dopo i casi Penati, Lusi, Bossi, ma il peggio doveva ancora venire con l’affaire della sanità lombarda ed il “bordello” della regione Lazio e non è ancora finita, all’appello mancano quasi tutte le regioni italiane.
Come ricorda Guzzanti nel suo ultimo libro, citando l’onorevole Evangelisti,” il più pulito ha la rogna”.
Non più mariuoli, ma briganti appunto, senza alcun ritegno o morale.
Sotto questa valanga di fango è sepolto il Pdl, schienata la Lega Nord, azzoppata l’Udc e i dipietristi, solo il PD si illude di stare al sicuro, anche se i soldi li ha incassati e spesi.
Anche in Emilia i consiglieri regionali ed in particolare i presidenti di commissione, ricevono un fiume di denaro oltre trenta milioni di euro, che servono ad alimentare il consenso e ad assumere portavoce, portaborse e amici degli amici.
Certo il consiglio ha deliberato il taglio di benefici e pensioni , però a partire dalla prossima legislatura, verrebbe da dire: campa un giorno, campa un anno.
Per quanto riguarda il Lazio, una sola domanda: chi ha votato l’aumento di 14 volte dei fondi ? TUTTI.
Ora minacciano di dimettersi, sicuri di incassare liquidazioni e pensioni baby, mentre straparlano dei diritti degli esodati.
Alle prossime elezioni verranno liquidati i pesci piccoli, i ladri di polli, mentre resteranno i soliti noti: Berlusconi, Casini, Vendola, Di Pietro e il duo Bersani-D’Alema e magari vinceranno pure, perché se la politica è ormai un affare di malfattori o ignavi, la società civile ha la consistenza di un omogeneizzato, piena di confusi e delusi, mentre bisognerebbe solo essere incazzati. Nel mentre il Pdl e la Lega Nord si preparano alla traversata del deserto, dove moriranno, essendo senz’acqua (soldi), senza bussola e senza guida.
Il PD annegherà al governo, dove l’acqua è troppo alta ed il centro è un buco nero disposto ad accogliere tutto e tutti: dinosauri, soubrette, santi e peccatori. De Mita, Pisanu, Fini, Gabriella Carlucci, Riccardi e Cuffaro
. Come si vede, la notte è ancora buia.
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