Il ciclo economico mondiale continua a fornire moderati segnali di stabilizzazione, ma un accelerazione dei bassi livelli dell’estate rimane un evento per la fine dell’anno e la velocità di recupero rimane contenuta
Materie prime
Il settore ha mostrato un miglioramento della forza relativa, dopo la netta underperformance evidenziata nel corso del 2012. Si evidenzia il recupero di domanda da parte della Cina, a seguito delle politiche di stimolo che potranno essere intraprese nei prossimi mesi. Ma e’ difficile ipotizzare un apprezzamento importante delle materie prime finchè non ci sarà maggior chiarezza sulle prospettive macroeconomiche mondiali.
USA
Debole la performance del mercato americano, sia in termini assoluti che relativi. In evidenza il settore dei trasporti che ha mostrato una buona forza relativa, recuperando parzialmente la sottoperformance mostrata da inizio anno. Questo comparto viene monitorato in quanto indicatore anticipante dell’economia; il segnale è positivo. Le società esposte ai traffici mondiali mostrano multipli non eccezionali in quanto condizionate dall’incertezza della crescita economica globale. Il settore con maggior forza è stato quello dei servizi finanziari, debole invece il comparto tecnologico, condizionato dal rintracciamento di Apple dai massimi di metà settembre. Brilla invece Citigroup in rialzo di oltre il 10% sia intermini assoluti che relativi.
Giappone
Crollo del PIL del Giappone nel terzo trimestre. Fra luglio e settembre l’economia ha registrato una flessione del 3,5% su base annua. Gli economisti prevedono per il trimestre successivo un nuovo calo, che porterebbe il Giappone (ufficialmente) in recessione.
Europa
Il mese di ottobre di è caratterizzato per una netta sovraperformance dei mercati europei ed, in particolare, è emerso un buon recupero delle borse con la crescita della propensione al rischio. La performance degli indici europei è stata nuovamente sostenuta dalla forza del comparto finanziario, sia quello finanziario che assicurativo. C’è stato un buon andamento anche del settore immobiliare, sostenuto dalla performance di Unibail-Rodamco, il più grosso operatore europeo. Il settore delle telecomunicazioni ha continuato la fase di debolezza, a causa del flusso negativo di notizie sia sul fronte dividenti (giù la cedola di France Telecom), sia sul potenziale peggioramento del quadro competitivo del Benelux. Nel listino italiano in evidenza Mediolanum che, oltre ad aver sovraperformato l’indice Ftse Mib del 0% ha raggiunto i massimi degli ultimi 2 anni di contrattazioni. Pesante invece A2A, che da inizio anno cede circa il 50%. Continua la solida performance da parte di Inditex e Lloyds in rialzo di oltre 50 ponti percentuali da inizio 2012. In termini relativi Iberdrola ha guadagnato il 12% in più rispetto all’indice nell’ultimo mese.
Gli avvenimenti principali di inizio mese sono il congresso del Partito Comunista cinese dell’8 novembre, con la possibile ricalibrazione della politica economica e fiscale cinese, per sostenere l’economia. E la possibile richiesta di aiuti da parte della Spagna, nonostante il timing incerto. La richiesta preventiva sarebbe la soluzione preferita dagli investitori, ma la riluttanza del Governo aumenta la probabilità che sarà la pressione dei mercati finanziari a forzare la Spagna verso i fondi salva-stati.
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