Recentemente mi sono avvicinato molto al Value Investing, un approccio agli investimenti basato sul valore e che ha come rappresentante illustre il mitico Warren Buffett.
Tutti guardano con ammirazione la figura di Warren Buffett, io stesso lo ammiro tantissimo non tanto per quello che ha ma per come ha saputo muoversi negli anni sbagliando poco o niente.
Proprio di questo si tratta e proprio su questo voglio farti riflettere.
Focalizzarsi sul minimizzare gli errori in borsa è forse più importante che esaltarsi per qualche colpo riuscito bene.
Ricordati infatti che mettendola semplice, un titolo azionario può o salire o scendere dal momento in cui entri nel business, per cui anche investendo a caso e senza fare nessun ragionamento si può dire che ognuno di noi ha una probabilità del 50 per cento di azzeccarci. Quindi non vale la pena esaltarsi per qualche colpo azzeccato qua e la.
Poi, piuttosto che sforzarsi ad aumentare questa percentuale del 50 per cento che poi non è così bassa, dovremmo sforzarci secondo me a difendere il nostro capitale da errori imperdonabili e focalizzarci su un ottica di lungo periodo. Dovremmo affidarci ad un metodo di investimento che ha dimostrato nel lungo periodo di portare ad ottimi risultati e dovremmo sforzarci a metterlo in pratica con costanza e disciplina.
Tornando al discorso di prima voglio ribadire che personalmente ammiro molto Buffet non per quello che ha a livello di beni materiali ma per la sua condotta come investitore. Ha iniziato all’età di 11 anni a fare il suo primo investimento e da allora si è sempre comportato allo stesso modo di fronte al mercato.
La sua forza è la consapevolezza che il mercato può essere caratterizzato da bruschi movimenti che, mentre possono minare la tranquillità e la sicurezza degli Investitori meno scafati, rappresentano una concreta opportunità per investitori come lui che affrontano il mercato con una mentalità orientata alla ricerca del vero valore di una Società. Infatti se si riesce a trovare e a riconoscere una società la cui situazione finanziaria è a posto e ha dei vantaggi competitivi all’interno del mercato in cui opera è molto probabile che per la Società in questione ci siano ottime potenzialità di fare bene in futuro.
E se è veramente così, anche se in questo momento il mercato attribuisce poco valore nominale (prezzo) alla società, prima o poi dovrà riconoscere il suo valore intrinseco attraverso un prezzo sensibilmente più alto.
Negli investimenti bisogna avere i nervi saldi e avere la pazienza di aspettare il momento giusto per agire, bisogna inotre acquisire quel minimo di Know How che permette di capire il reale valore attuale e prospettico di una Società in modo che considerando il prezzo di mercato si può capire se quello che abbiamo davanti è o non è un vero affare.
Si sa infatti che gli affari si fanno quando si compra e non quando si vende.
Facciamo un esempio: mettiamo che uno deve acquistare un immobile e dopo vari incontri con potenziali venditori si fa una idea del prezzo medio di mercato per un immobile con determinate caratteristiche qualitative in una determinata zona di interesse.
Mettiamo che questo prezzo è precisamente 220mila euro che è il prezzo medio tra punte di 260 mila euro e 200 mila euro.
Se si trova un venditore che è disposto a cedere un immobile con le medesime caratteristiche a 160 mila euro vuol dire che abbiamo di fronte un affare.
Questa è piu’ o meno la mentalità con cui Buffett ha affrontato i mercati in tutti questi anni.
Quello che ha fatto la differenza rispetto a tutti gli altri investitori e che ha reso Buffett il numero uno è il distacco emotivo dai risultati realizzzati, la fedeltà al suo metodo di investimento, l’attitudine a reinvestire con costanza buona parte del capitale guadagnato sfruttando in questo modo al massimo la forza dell’interesse composto.
Anche l’Umiltà e la Semplicità del personaggio è molto attraente: pensa che conosco un aneddoto su di lui che attesta che Warren Buffett non ha mai acquistato una auto di lusso e non ha mai acquistato un auto nuova poichè queste operazioni, viste in una ottica da investitore, sono da considerarsi operazioni molto ingenue. Lui ha sempre detto che non conviene acquistare una auto nuova poichè è un investimento che già un secondo dopo la firma del contratto di acquisto perde immediatamente il 30 per cento di valore.
Un investimento di questo tipo è un investimento perdente.
Tenendo presenti tutte queste considerazioni possiamo dire con serenità e senza avere paura di prendere dei grossi “granchi” che investire in borsa è come andare a fare spesa al mercato:
• al mercato infatti se si ha la pazienza di cercare, prima o poi si trova quello che si cerca;
• se vai al mercato e hai la pazienza di “tirare” con i prezzi, puoi aggiudicarti un bene di valore ad un prezzo scontato rispetto alla media di mercato;
• al mercato ci sono periodi (di saldi) in cui si trovano beni validi qualitativamente a prezzi scontati (pensa quanti soldi ognuno di noi potrebbe risparmiare nell’arco di una vita se acquisisse l’abitudine di acquistare maggiormente proprio in questi momenti dell’anno;
• puoi fare buoni affari se hai le idee chiare rispetto a quello che cerchi e sei in grado di valutare in maniera abbastanza affidabile il valore di quello che vuoi comprare e in più hai una idea precisa del prezzo che assegna il mercato a quell’oggetto.
Affrontando gli Investimenti in questo modo si elimina gran parte dell’ansia dovuta alle dinamiche a volte incontrollate, tipiche dei mercati e soprattutto evitiamo di dover dedicare al controllo del portafoglio troppo tempo. In questo senso possiamo dire che riusciamo a far lavorare i nostri soldi per noi e i guadagni che realizziamo non sono guadagni da lavoro ma veri e propri guadagni da investimento ossia rendite.
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