Il settore delle utility è stato penalizzato dal calo dei prezzi dell’energia. Ecco, secondo gli analisti di Morgan Stanley, i titoli che hanno margini di rialzo e quelli invece da vendere, guardando ai fondamentali e agli sviluppi attesi del mercato nei prossimi mesi. Su Enel il rating è overweight (sovrappesare) con target 4,50 euro, mentre su Terna è equalweight (prezzo obiettivo 4,10 euro).
1) EDP. La società portoghese, che capitalizza 11 miliardi di euro, merita il target price di 3,90 euro (+29%). Nello scenario ottimista il prezzo obiettivo sale a 4,80 (+58%). La conferma dell’aumento delle tariffe 2016, che sarà annunciato il 15 ottobre, dovrebbe avere un impatto positivo sulla quotazione. Il p/e è 12 nel 2015 e 11,4 nel 2016, mentre il dividend yield è 6,1% in entrambi gli esercizi.
2) Centrica. Target price di 300 pence (+35% dalle quotazioni attuali) per il gruppo inglese. Nell’ipotesi bullish può salire a 355 pence (+60%). Il prezzo obiettivo è stato abbassato da 310, ma è stato confermato il rating positivo (overweight). Interessante il rendimento della cedola del 4,6% nel 2015 e 5,4% nel 2016.
3) National Grid. II target price di 955 pence (incrementato il 13 luglio da 910) del gruppo Uk, che capitalizza 30 miliardi di sterline, è del 12% superiore alle quotazioni attuali. Nello scenario ottimista può arrivare a 1.130 pence (+33%). Attraente il rendimento della cedola: 5% in questo esercizio e 5,2% nel prossimo.
4) Veolia. Prezzo obiettivo di 25 euro (+25%), che nell’ipotesi bullish arriva a 27,50, per la società francese, mentre il dividend yield è 3,5 quest’anno e 3,7% nel prossimo. Il titolo, che capitalizza 10,4 miliardi di euro, viene scambiato sul listino di Parigi 23,7 volte l’utile 2015 e 19,3 quello del 2016.
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