Utility, chi merita di meno

download 1)EDF. Al gruppo francese, che capitalizza 30 miliardi di euro, è stato assegnato il prezzo obiettivo di 15 euro, del 7,4% inferiore alle quotazioni attuali, con rating underweight. Il titolo, che viene scambiato 8 volte l’utile 2015 e 9 quello del 2016, ha un rendimento della cedola che passa dal 7,7% del 2015 (dividendo di 1,25 euro) a 7,2% nel 2016 (1,10 euro). 

2) Verbund. Alla utility austriaca è stato assegnato un prezzo obiettivo di 11 euro (-5%), perché continua ad essere sopravvalutata rispetto alla media. Il target è stato abbassato da 12,50 euro lo scorso 14 settembre. Il titolo, che capitalizza 4 miliardi di euro, tratta con multipli elevati rispetto alla media settoriale (16,4 volte l’utile 2015 e 25,2 quello del 2016), mentre il dividend yield passa dal 3% di quest’anno al 2% nel prossimo 

3) Pge. Target price di 16,90 zloty (+12%) con rating underweight  per la società polacca che è rischiosa in vista delle decisioni che prenderà il governo nel settore del carbone e di nuovi sviluppi nell’m&a. Il titolo che capitalizza 28 miliardi di zloty ha un dividend yield del 6,2% quest’anno e del 4,8% nel prossimo. Guardando ai multipli borsistici del titolo, che capitalizza 28 miliardi di zloty, il p/e sale da 7,2 a 9,4.

4) Severn Trent. Target price di 2.010 pence per la società Uk, che tratta 19,2 volte l’utile 2015 e 21,2 quello del 2016, a conferma della sopravvalutazione del titolo. Il dividend yield scende dal 4,1 al 3,9.

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