di Francesca Gerosa
La percentuale di società dell’S&P 500, dello Stoxx 600 e del Ftse 350 che hanno assistito a downgrade negli ultimi sei mesi è aumentata parecchio. Cinque le strategie azionarie consigliate
Utili a rischio, è quanto emerge da un sondaggio di Berenberg. I rischi macro, l’inflazione elevata e persistente e l’inasprimento delle condizioni finanziarie si sono combinati per esercitare pressioni sulle stime degli utili futuri. Nelle ultime settimane, le stime degli analisti per il resto dell’anno e del 2023 si sono moderate. La percentuale di società dell’S&P 500, dello STOXX 600 e del FTSE 350 che hanno assistito a downgrade negli ultimi sei mesi è aumentata in modo significativo rispetto a 12 mesi fa, hanno osservato gi strategist di Berenberg.
L’S&P 500 e il FTSE 350 sono prossimi a entrare in territorio di downgrade
Inoltre, “la nostra analisi degli upgrade degli utili per azione (eps, ndr) a 12 mesi indica che l’S&P 500 e il FTSE 350 sono prossimi a entrare in territorio di downgrade, comunque solo per la quarta volta negli ultimi 35 anni. Le stime degli analisti si stanno attenuando e ci aspettiamo che questo continui nei prossimi mesi”, hanno previsto a Berenberg.
Berenberg: è probabile che gli utili scendano del 15-20% su base annua
Cosa succederà dopo? Berenberg negli ultimi report ha più volte evidenziato i principali rischi ciclici (costi della produzione, aumento del costo della vita, interruzioni dell’offerta) e strutturali (costi di finanziamento, deglobalizzazione, tasse, inversione dei dividendi) per i margini aziendali. Ebbene, “pensiamo che ci sarà probabilmente una pressione sui margini. Il nostro modello top-down sugli utili suggerisce che è probabile che gli utili scendano del 15-20% su base annua, secondo il nostro scenario base”, hanno stimato gli strategist di Berenberg.
Previsto un taglio del 4% delle stime del consenso per il 2022 e uno del 9% per quelle per il 2023
L’analisi dei precedenti cicli degli utili risalenti agli anni ’70 suggerisce che i mercati azionari abbiano attraversato il 75% della fase discendente degli utili. “Dato che crediamo che siamo ancora all’inizio di una probabile flessione prolungata degli utili, riteniamo che sia troppo presto per assumere un rischio di mercato azionario al rialzo senza copertura”, hanno avvertito gli esperti la cui indagine sugli utili indica downgrade in arrivo: complessivamente prevedono un taglio del 4% delle stime del consenso per il 2022 e uno del 9% per il 2023.
Attualmente il consenso si aspetta una crescita degli utili netti nel 2022 del 4,9%, 11,5%, 5% e 20,6% per l’S&P 500, STOXX 600, DAX 40 e FTSE All-Share, rispettivamente. Escludendo l’energia, queste cifre sono più modeste. Guardando al 2023, il consenso si aspetta una crescita degli utili netti del 7%, -0,3%, 3% e 1% per l’S&P 500, STOXX 600, DAX 40 e FTSE All-Share, rispettivamente. Da notare, comunque, che per diversi settori è previsto un rialzo delle stime del consenso: difesa, banche, alcuni industriali, catering, servizi di pubblica utilità, titoli tecnologici a media capitalizzazione del Regno Unito, media e telecomunicazioni.
Fatte queste premesse, ecco le cinque strategie azionarie consigliate dagli esperti di Berenberg.
1) Titoli con resilienza degli utili e del PEG ratio
Si tratta di titoli che dovrebbero essere relativamente difensivi in un periodo di downgrade degli utili. Selezionate anche le società con un PEG (Price/earnings to growth) ratio migliore di quello del mercato (gli esperti di Berenberg utilizzano il multiplo p/e a 12 mesi e la crescita degli eps prevista per i prossimi due anni). Tra i titoli segnalati ci sono: British American Tobacco, EDP, Glanbia, Fresenius Medical Care, GlaxoSmithKline e Smith & Nephew.
2) Titoli con resilienza degli utili e forte profilo reddituale
Gli analisti di Berenberg hanno selezionato i titoli che presentano gli stessi fattori di resilienza degli utili, ma in questo caso hanno guardato anche al rendimento del dividendo a 12 mesi e del free cash flow a 12 mesi. Questa selezione consente di individuare le società che in passato hanno registrato una buona tenuta degli utili durante le recessioni e che offrono agli investitori un solido profilo reddituale con la possibilità di ottenere un surplus a livello di free cash flow. Tra i titoli segnalati ci sono: Fresenius Medical Care, Glanbia, LVMH, Pernod Ricard, Publicis Groupe e Smith & Nephew.
3) Finanziari resilienti con crescita degli utili e della redditività
Si tratta di titoli finanziari che hanno profili a livello di utili relativamente resilienti grazie ai precedenti ribassi degli utili, combinati con una forte crescita degli utili prevista nei prossimi due anni e solidi profili a livello di dividendi. Gli analisti di Berenberg ritengono, infatti, che il capitale del settore finanziario sia solido e dovrebbe aiutare a isolare il comparto da potenziali stress macro, continuando a distribuire il capitale in eccesso agli azionisti. Inoltre, l’effetto dell’aumento dei tassi di interesse sul margine da interesse dovrebbe contribuire a sostenere la tenuta degli utili del settore. Tra i titoli segnalati ci sono: Allianz, FinecoBank, Generali, M&G, Munich Re, Nordea e Tryg.
4) Azioni di sotto-settori con utili resilienti e con fondamentali di qualità
Gli analisti di Berenberg hanno analizzato le società dei settori della difesa europea, delle banche europee, delle macchine agricole europee, della distribuzione industriale svizzera, della ristorazione europea, delle imprese di viaggio europee, delle TMT a media capitalizzazione del Regno Unito e delle utility europee, selezionando i titoli che presentano caratteristiche fondamentali di qualità: forte crescita attesa degli utili e del rendimento del free cash flow a 12 mesi. D’altra parte un portafoglio con alcune qualità difensive può essere una buona strategia nei prossimi mesi. Tra i titoli segnalati ci sono: Aveva Group, Darktrace, First Group, moneysupermarket.com, NCC Group, Rheinmetall, TAKKT, Thales e Trainline.
5) Azioni di sottosettori con utili resilienti e forti profili di reddito
La stragrande maggioranza di queste azioni proviene dal settore bancario, che gli analisti di Berenberg considerano una fonte di utili fondamentale per gli investitori, insieme a un profilo più difensivo rispetto alle precedenti recessioni. I titoli evidenziati includono: Barclays, DNB, ING, Italgas, Nordea Bank, Unicaja Banco, Unicredit e Veolia Environnement. (riproduzione riservata)
Da Investing
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