Da comprare:
1) Nokia . Il gruppo finlandese merita un target price di 6,6 euro, che implica un margine di rialzo del 44%, visto che le previsioni per il 2017 sono state già riviste al ribasso e alle quotazioni attuali il titolo non sconta le notizie favorevoli che potranno arrivare sul fronte dei profitti, con il margine operativo lordo che è stimato in crescita fino al 16%. Il dividend yield dell’esercizio 2017, è 3,2%, a fronte di una cedola di 0,15 euro.
2) Vat Group. E’ una delle aziende con il maggiore potenziale di crescita degli utili nel mercato azionario elvetico da qui al 2018. I punti di forza della mid cap (2,6 miliardi di franchi svizzeri di capitalizzazione) sono la solidità dei fondamentali e l’accelerazione del business display/Oled. Il rating è buy, mentre il target price è 90 franchi +3%. Il dividend yield 2017 è stimato 4,1%.
3) Tom Tom. L’azienda olandese merita un prezzo obiettivo di 10,40 euro, che implica un potenziale di rialzo del 17%, perchè il bilancio 2017 sarà guidato principalmente dalla crescita dei prodotti non destinati ai consumatori (49% dei ricavi 2016) e allo spostamento del mix prodotti verso i software con margini reddituali più elevati. Non distribuisce dividendo.
Da vendere:
1) STMicroelectronics . Prezzo obiettivo di 10 euro, inferiore alle quotazioni recenti, con rating neutrale, perché la sostenibilità dei margini reddituali risente negativamente delle fluttuazioni valutarie, avendo la maggioranza dei ricavi in dollari Usa, ma una quota significativa dei costi in euro, il dividend yield 2017 è 2,2%.
2) Ericsson. Sul gruppo svedese che capitalizza 173 miliardi di corone, gli analisti hanno confermato il rating neutrale, con target price 51 corone, leggermente inferiore alle quotazioni attuali. La visibilità sui risultati futuri è scarsa.
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