Ubs, sul settore assicurativo

Nel settore assicurativo europeo, il fattore competitivo che conta di più per i consumatori è la convenienza di prezzo, anche se non una rilevanza diversa a seconda dei mercati. Ecco, secondo gli analisti di Ubs, i titoli da comprare e quelli da vendere, con un occhio agli alti rendimenti delle cedole

Chi merita di più:

1) Allianz . Il giudizio è buy (comprare) con target price 220 euro, contro una quotazione attuale di 195,60 euro, che implica un potenziale di rialzo del 17%. Il titolo, che capitalizza 94,2 miliardi di dollari, tratta sul listino di Francoforte 11,3 volte l’utile 2018 e 9,8 quello del 2019. Il rendimento della cedola è rispettivamente 4,6 e 5,1%. La performance da inizio anno è +12%.

2) Prudential. Il rating è buy (comprare) con prezzo obiettivo 2.000 pence, superiore alla quotazione attuale di 1.590 (+29%). Il titolo, che capitalizza 54 miliardi di dollari, è scambiato su listino di Londra 10,7 volte l’utile 2018 e 9,9 quello del 2019. Il dividend yield è rispettivamente 3,1 e 3,3%. La performance da gennaio è +13%.

3) Aviva. Il giudizio è buy (comprare) con target price 525 pence, che implica un margine di rialzo del 32% dalla quotazione attuale di 423. Il titolo, che capitalizza 22,8 miliardi di dollari, tratta sul listino della City 7,3 volte l’utile 2018 e 6,8 quello del 2019. Il rendimento della cedola è rispettivamente 7,3 e 8,1%. La performance da inizio anno è +13%.

4) Direct Line. Il rating è buy (comprare) con prezzo obiettivo 390 pence, contro una quotazione attuale di 357 (+17,5%). Il titolo, che capitalizza 6,5 miliardi di dollari, è scambiato 11,8 volte l’utile 2018 e 12,1 quello del 2019. Il dividend yield è rispettivamente 7,8 e 8,1%. La performance da gennaio è +12%.

5) NN group. Il giudizio è buy (comprare) con target price 40,50 euro, che implica un margine di rialzo dell’11% dalla quotazione attuale di 38,30. Il titolo, che capitalizza 14,5 miliardi di dollari, tratta 6 volte l’utile 2018 e 9 quello del 2019. Il rendimento della cedola è rispettivamente 5 e 5,4%. La performance da inizio anno è +10%.

Chi è sopravvalutato:

1) Swiss Re. Il giudizio è negativo (sell) con target price 82 franchi svizzeri, contro una quotazione attuale di 98,82. Il titolo, che capitalizza 29,7 miliardi di dollari, tratta sul listino di Zurigo 73,7 volte l’utile 2018 e 11,8 quello del 2019. Il rendimento della cedola è rispettivamente 5,7 e 5,9%.

2) Munich Re . Il rating è negativo (sell) con prezzo obiettivo 178 euro, inferiore alla quotazione attuale di 207. Il titolo, che capitalizza 37,9 miliardi di dollari, è scambiato 13,4 volte l’utile 2018 e 12 quello del 2019.

3) L&G. Il giudizio è negativo (sell) con target price 225 pence, contro una quotazione attuale di 281. Il titolo, che capitalizza 22 miliardi di dollari, tratta sul listino della City 11,6 volte l’utile 2018 e 13,8 quello del 2019. 

4) Aegon . Il rating è negativo (sell) con target price 3,90 euro, contro una quotazione attuale di 4,73. Il titolo, che capitalizza 11,3 miliardi di dollari, è scambiato 9,7 volte l’utile 2018 e 7 quello del 2020. 

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