di Luca Gualtieri
Le attività svizzere di Credit Suisse potrebbero essere separate dal cavaliere bianco Ubs e quotate alla borsa di Zurigo. Questo sarebbe il piano a cui il colosso svizzero guidato da Sergio Ermotti sta lavorando in stretto contatto con l’advisor finanziario Jp Morgan.
Le indiscrezioni
Secondo quanto riportato dalla testata di Zurigo Inside Paradeplatz, il progetto sarebbe quello di una ipo che consentirebbe a Ubs di diluirsi nel capitale della controllata pur mantenendo la quota di maggioranza. A detta degli stessi vertici della banca del resto oggi non ci sono preclusioni sulle strategie da intraprendere: «tutte le opzioni sono sul tavolo per quanto riguarda le operazioni domestiche di Credit Suisse», fermo restando l’obiettivo di consentire alla banca di operare con il «vecchio marchio» in Svizzera per il prossimo futuro.
Lo scontro in parlamento
Il caso Credit Suisse nel frattempo rimane al centro del dibattito nella politica svizzera. Nella notte tra martedì 11 e mercoledì 12 aprile il Consiglio nazionale, uno dei due rami dell’organo legislativo, ha bocciato le risorse finanziarie che la Confederazione ha messo sul piatto per le nozze tra il gruppo di Zurigo con Ubs.
Da Milano Finanza