I nuovi massimi toccati recentemente dal prezzo del greggio hanno portato gli analisti di Ubs a rivedere prezzi obiettivo e rating dei maggiori gruppi petroliferi europei e statunitensi che garantiscono agli investitori elevati rendimenti dei dividendi
1) Royal Dutch Shell A. Rating positivo (buy) e prezzo obiettivo 3420 pence, che implica un potenziale di rialzo del 15% dalle quotazioni attuali. Il titolo,tratta 14 volte l’utile 2018 e 12 quello del prossimo anno, mentre il rendimento della cedola è rispettivamente 5,4 e 5,5%.
2) Total . Giudizio neutrale e target price 56 euro, dell’8% superiore alla quotazione attuale. Il titolo, viene scambiato 13 volte l’utile 2018 e 11,4 quello del 2019. Il dividend yield è rispettivamente 5,2 e 5,4%.
3) BP. Rating positivo (buy) e prezzo obiettivo 610 pence, che corrisponde a un margine di rialzo del 6% dalle quotazioni attuali. Il titolo, tratta 15,6 volte l’utile 2018 e 13,6 quello del prossimo anno, mentre il rendimento della cedola è rispettivamente 5,4 e 5,6%.
4) Eni . Giudizio buy (comprare) e target price 18,5 euro, del 19% superiore alla quotazione attuale. Il titolo, viene scambiato 14 volte l’utile 2018 e 11,8 quello del 2019. Il dividend yield è rispettivamente 8,4 e 5,8%.
5) Statoil. Rating neutrale e prezzo obiettivo 210 corone norvegesi, in linea con le quotazioni attuali. Il titolo, tratta 18,5 volte l’utile 2018 e 15,4 quello del prossimo anno, mentre il rendimento della cedola è 3,6% in entrambi gli esercizi.
6) Repsol. Giudizio neutrale e target price 17 euro, del 4% superiore alla quotazione attuale. Il titolo quotato a Madrid, viene scambiato 9 volte l’utile 2018 e 8,5 quello del 2019. Il dividend yield è rispettivamente 6,2 e 6,8%.
7) Omv. Giudizio neutrale e target price 56 euro, del 14% superiore alla quotazione attuale. Il titolo quotato a Vienna, viene scambiato 10 volte l’utile 2018 e 2019, mentre il dividend yield è 3,5% in entrambi gli esercizi.
8) Exxon Mobil. Rating neutrale e prezzo obiettivo 85 dollari, che implica un potenziale di rialzo del 4% dalle quotazioni attuali. Il titolo, tratta 18,2 volte l’utile 2018 e 15,6 quello del prossimo anno, mentre il rendimento della cedola è rispettivamente 4 e 4,1%.
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