In base ai fondamentali e alle prospettive di m&a, gli analisti di Ubs hanno selezionato gli istituti di credito che sui listini hanno spazi di crescita e quelli che
L’appeal speculativo ha sostenuto le performance di molti titoli del settore bancario, a causa del processo di concentrazione in atto in tutta Europa e che dovrebbe rafforzarsi dopo la pandemia. Guardando ai fondamentali e alle prospettive di m&a, ecco gli istituti di credito che, secondo gli analisti di Ubs, meritano di più e quelli che invece hanno corso troppo.
Chi merita di più
1) Intesa sanpaolo. Rating buy (comprare) con un prezzo obiettivo di 2,5 euro, che implica un potenziale di rialzo del 6%. Il titolo, che capitalizza 40,6 miliardi di euro, da inizio anno è salito del 21%.
2) Unicredit. Rating buy (comprare) con un prezzo obiettivo di 11,3 euro, che implica un potenziale di rialzo del 25%. Il titolo, che capitalizza 20 miliardi di euro, da inizio anno è salito del 18%.
3) Bper. Rating buy (comprare) con un prezzo obiettivo di 2,3 euro, che implica un potenziale di rialzo del 21%. Il titolo, che capitalizza 2,7 miliardi di euro, da inizio anno è salito del 28%.
4) Ing. Rating buy (comprare) con un prezzo obiettivo di 11 euro, che implica un potenziale di rialzo del 5,5%. Il titolo, che capitalizza 40,7 miliardi di euro, da inizio anno è salito del 36%.
5) Erste group. Rating buy (comprare) con un prezzo obiettivo di 31 euro, che implica un potenziale di rialzo del 6,5%. Il titolo, che capitalizza 12,4 miliardi di euro, da inizio anno è salito del 16,7%
Chi ha corso troppo
1) Kbc group. Rating sell (vendere) con un prezzo obiettivo di 51 euro, del 18% inferiore alle quotazioni attuali. Il titolo, che capitalizza 26 miliardi di euro, da inizio anno ha registrato una performance pari a +9,6%.
2) Commerzbank. Rating sell (vendere) con un prezzo obiettivo di 4,7 euro, del 10% inferiore alle quotazioni attuali. Il titolo, che capitalizza 6,6 miliardi di euro, da inizio anno ha registrato una performance pari a -0,5%.
3) Banco Bpm. Rating sell (vendere) con un prezzo obiettivo di 1,8 euro, del 26% inferiore alle quotazioni attuali. Il titolo, che capitalizza 3,7 miliardi di euro, da inizio anno ha registrato una performance pari a +35%.
4) Dnb. Rating sell (vendere) con un prezzo obiettivo di 143 corone norvegesi, del 21% inferiore alle quotazioni attuali. Il titolo, che capitalizza 28 miliardi di euro, da inizio anno ha registrato una performance pari a +8,3%.
5) Caixa. Rating neutrale con un prezzo obiettivo di 2,35 euro, del 9% inferiore alle quotazioni attuali. Il titolo, che capitalizza 15,4 miliardi di euro, da inizio anno ha registrato una performance pari a +23%. (Riproduzione riservata)
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