Ubs, 15 titoli con una forte dterminazione dei prezzi

Gli analisti di Ubs hanno individuato in 33 industrie le aziende Usa che hanno il maggiore pricing power, cioè il potere di determinazione dei prezzi. Un aspetto che è diventato ancora più importante in uno scenario di costi di spedizione in aumento, prezzi delle materie prime in crescita, problemi nelle catene di approvvigionamento e incremento dei salari. Inoltre non bisogna dimenticare che storicamente i titoli con un forte potere di determinazione dei prezzi hanno sovraperformato quelli più deboli del 20% in media nei 12 mesi successivi un’inflazione superiore al 3% annuo.

1) NIKE. Il target price è 185 dollari. Rispetto alla quotazione attuale di 147 dollari, implica un potenziale di rialzo del 26%. Il sondaggio di Ubs  Evidence Lab mostra che il marchio Nike è attualmente al primo posto nella fascia media a livello globale e l’azienda ha ampi margini per ridurre le promozioni.

2) Advance Auto Parts. Il target price è 255 dollari. Rispetto alla quotazione attuale di 208 dollari, implica un potenziale di rialzo del 23%. Il settore dei ricambi auto ha tradizionalmente un forte potere di determinazione dei prezzi, grazie alla capacità di trasferire gli aumenti ai clienti. Inoltre, AAP ha anche la maggiore esposizione al segmento commerciale del mercato, che è visto ancora più favorevolmente.

3) Coca-Cola Company. Il target price è 62 dollari. Rispetto alla quotazione attuale di 53 dollari, implica un potenziale di rialzo del 17%. Gode della leadership della quota di mercato nelle bevande analcoliche e ha una strategia di hedging a lungo termine ben programmata.

4) Charter Communications. Il target price è 830 dollari, con un potenziale di rialzo del 12%. I prezzi della banda larga residenziale rimangono relativamente interessanti mentre l’utilizzo continua a crescere del 20-30%. C’è pochissima concorrenza nella maggior parte degli Stati Uniti per velocità superiori a 100Mbps.

5) Apple. Il target price è 175 dollari, con un potenziale di rialzo del 23%. La domanda del mercato finale è migliorata di anno in anno portando ad elevati tempi di attesa, nonostante l’aumento della produzione.

6) salesforce.com. Il target price è 330 dollari, con un potenziale di rialzo del 20%. Salesforce è leader per quota di mercato nei suoi due settori principali (vendite e servizi), dove compete con le offerte legacy di Oracle e SAP.

7) Danaher.  Il target price è 365 dollari, con un potenziale di rialzo del 21%. Il motore di vendita DHR è in grado di identificare in modo proattivo le aree di potenziale pressione sui prezzi e indirizzare con successo i clienti verso prodotti di alto valore.

8) Teleflex. Il target price è 480 dollari, con un potenziale di rialzo del 25%. TFX produce una serie di prodotti economici, che sono capaci di trarre vantaggio dagli aumenti di prezzo dei concorrenti.

9) Generac Holdings. Il target price è 500 dollari, con un potenziale di rialzo del 23%. 

10) TransDigm Group. Il target price è 700 dollari, con un potenziale di rialzo del 7%. 

11) CME Group. Il target price è 245 dollari, con un potenziale di rialzo del 25%.

12) SBA Communications. Il target price è 380 dollari, con un potenziale di rialzo del 14%.

13) Extra Space Storage. Il target price è 210 dollari, con un potenziale di rialzo del 24%. La forte domanda di self storage e tassi di occupazione elevati, combinati con la sua natura non discrezionale, aumentano il potere di determinazione dei prezzi degli operatori.

14) Ameren Corporation. Il target price è 89 dollari, con un potenziale di rialzo del 10%.

15) EOG Resources. Il target price è 119 dollari, con un potenziale di rialzo del 42%. Nel settore energia EOG è ben posizionato, perchè è molto  proattivo con i costi di input e servizi, oltre a eccellere nell’operatività. (Riproduzione riservata)

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