Tobin Tax. Lettera di un Trader

4dad826821fee32a171675de145d grandeMi sono avvicinato al trading da poco. Un anno e mezzo circa, un niente per chi si intende davvero di questo settore. Eppure ne sono rimasto subito affascinato, non tanto per la facilità con cui osservavo un mio caro amico guadagnare soldi, apparentemente senza grande fatica. Man mano che leggevo qualcosa sul web e scoprivo questa realtà affascinante, mi sono appassionato per il motivo diametralmente opposto: la cura e la dedizione, lo studio e la disciplina che occorrono anche per fare un solo clic, quando si è di fronte ad una piattaforma.

Intendiamoci, non è che me lo comandava il medico di investire in borsa, come d’altronde non lo comanda nemmeno a coloro che si sentono ingiustamente defraudati quando perdono….. Era più che altro l’idea che non ci fossero raccomandazioni o calci nel deretano a determinare il mio successo o i miei tracolli. E vi pare poco??

Venivo da una laurea con il massimo dei voti e con lode in architettura e dal voto più alto su circa 700 candidati all’esame di abilitazione, eppure una volta entrato (si fa per dire) nel mondo del lavoro, senza la possibilità nemmeno di andarmene all’estero per gravi problemi di famiglia (eh sì, forse qualcuno non lo sa ma i bamboccioni tante volte servono a sopperire alle carenze dello Stato!), mi sono ritrovato a galleggiare in un mondo abitato da squali e sottomarini, dove squallore, incompetenza ed approssimazione si fondevano continuamente a corruzione, truffe e latrocinii, ipocrisie e falsità (a proposito, se voleste sapere perché i palazzi crollano, gli ospedali non funzionano ed i lavori per le bretelle autostradali o per i ponti rimangono fermi per anni, basta che lo chiediate a me, ve lo dico in quattro parole senza bisogno di anni e anni di scoop giornalistici ed indagini della magistratura!!).

Risultato? Lavoravo (magari per conto terzi) per pagare le spese a fine anno, e spesso nemmeno quell’obiettivo riuscivo a raggiungere….. Quando allora mi sono ritrovato ad ascoltare gente che parlava di studio e disciplina, di impegno ed esperienza, mi è parso di essere capitato su Marte.

E ho scoperto che il trading è una delle poche discipline veramente democratiche in circolazione, in cui si può sperare con il proprio impegno e pochi soldi a disposizione di prendere in mano il proprio destino. Magari è un’illusione, ma di questi tempi non mi pare poco. Ed ecco immantinente che la scure dei grandi tecno-intellettuali si abbatte spietata sui responsabili del tracollo delle economie europee.

I corrotti?

I tangentisti?

Le cricche economiche e finanziarie?

I lobbisti? No …… dev’essere troppo prevedibile!

Indovinate chi sono i tarli della nostra economia, gli alieni che minacciano il futuro della nostra prole, gli abietti, i manovratori??

Eccoli, sono i piccoli traders sparsi per il mondo, alcuni dei quali magari in perenne perdita, che rischiano in prima persona senza chiedere aiuti di Stato o spintarelle.

Ed ecco la Tobin tax, come si divertono a chiamarla i soloni dell’economia, o TOMBIN TAX poiché puzza di fogna a chilometri di distanza e rischia di mettere una pietra tombale sulle speranze di qualche cane sciolto come me, senza perciò portare un euro nelle casse dello Stato …..

Siate certi che risolverà tutti i mali: lo ha detto traMONTI ….. ed è tutto un programma.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.