Stati Uniti & Fed

American-Independence-525x393 I verbali del FOMC di giugno confermano il quadro di incertezza sulle prossime mosse di politica monetaria della FED.

La grande maggioranza dei membri, ad esclusione delle colombe più convinte, conviene su un rialzo dei tassi nel 2015; l’andamento positivo di economia e mercato del lavoro spinge per un intervento, ma permangono ragioni di cautela legate soprattutto ai fattori di rischio esogeni (sempre Grecia e Cina).

Le nuove richieste di nuovi sussidi di disoccupazione sono salite a 297 mila nella prima settimana di luglio, toccando il massimo da febbraio probabilmente a causa della festività. I dati non modificano comunque lo scenario sul mercato del lavoro (creazione di oltre 200 mila posti di lavoro al mese).

Le vendite al dettaglio sono inaspettatamente scese a giugno, -0,3% rispetto al mese precedente, smorzando in parte l’ottimismo sui consumi del secondo trimestre e il rialzo di maggio (+1% m/m, rivisto da +1,2% m/m).

In calo le vendite di veicoli (-1,1% m/m) , dopo i guadagni dei mesi scorsi, ma anche altre voci come mobili e oggetti per la casa (-1,6% m/m) e materiali da costruzione; in controtendenza alcuni beni di consumo.

La differenza tra i due mesi, comunque, potrebbe essere stata in parte spiegata dal Memorial Day (25 maggio).

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