Société Générale, sulla chimica europea

7a7973d69836214cc4347b292b133fda Dopo una buona performance nel primo semestre sui listini europei (+25%), il settore chimico ha perso terreno a causa dei timori sulla scarsa crescita globale, acuiti dal rallentamento dei mercati emergenti e della Cina. Ecco secondo gli analisti di Société Générale , i titoli da comprare e quelli da evitare.

1) AkzoNobel. Target price di 75 euro (total return del 20%) per la multinazionale chimica olandese  che capitalizza 16 miliardi di euro. Il focus è sulla qualità degli utili e sulla ristrutturazione nei mercati emergenti, mentre aumenta l’efficienza grazie al taglio dei costi. Il titolo tratta 13 volte l’utile 2016.  Il rating è buy.

2) Evonik. Il giudizio degli analisti sulla società tedesca (14 miliardi di capitalizzazione)  è favorevole (buy), perché la redditività dovrebbe restare elevata anche nel prossimo anno. Il target price del titolo, che viene scambiato intorno a 13 volte l’utile 2016, è 42 euro (total return del 40%).

3) Yara. La società norvegese, specializzata nei fertilizzanti, merita una valutazione a premio rispetto ai concorrenti, grazie alle potenzialità future. Il prezzo obiettivo del titolo, che ha un p/e 2016 di 9,3, è 440 corone (total return del 17%).  Il rating è buy.

4) Air Liquide Target price di 115 euro (total return del 12%),  Ci sono però dubbi sul prezzo pagato per Airgas, che giustificato un giudizio prudente (hold, cioè mantenere). Il titolo, che capitalizza 36 miliardi di euro, ha un p/e 2016 di 18, superiore alla media del comparto.

5) Dsm. Sulla società quotata ad Amsterdam il rating è sell (vendere) perché il business della nutrizione risente di molte debolezze. Il prezzo obiettivo del titolo, che capitalizza 8 miliardi di euro, è 45 euro, in linea con le quotazioni recenti, mentre il p/e è 16. I rischi di ribasso sono superiori alle chance di rialzo.

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