1) Kering . Rating buy e prezzo obiettivo 280 euro, che implica un total return del 19%. Il gap di valutazione (p/e) di Kering rispetto ai concorrenti del lusso (stimato del 10-20%) dovrebbe continuare a ridursi, perchè da un lato il rischio di flessione degli utili dovrebbe diminuire a mano a mano che accelera la crescita di Gucci e Puma e dall’altro Kering dovrebbe registrare un incremento superiore al settore delle vendite (7-8% nel 2017 contro 4-5% dei competitor) e del margine operativo netto (+100bp nel 2017e vs +0-50bp della media). Il debito netto dovrebbe inoltre scendere ulteriormente dopo un calo iniziale nel 2016.
2) LVMH . Rating buy e prezzo obiettivo 212 euro (total return del 9,2%). Il giudizio positivo si basa su due fattori. Il primo è la stabilizzazione del modello di business. Dopo la discesa per tre anni, il margine reddituale (ebit) è rimasto invariato nel 2015-16 e dovrebbe aumentare nel 2017, mentre l’aliquota fiscale rimane stabile al 32-33%. Il secondo è relativo al margine netto, che è superiore alla media (19% contro 17%), Infine il rapporto capex/fatturato inferiore della media del settore rafforza il vantaggio di una crescita delle vendite più veloce dei competitor.
3) Moncler . Rating buy e prezzo obiettivo 23 euro (total return del 16,6%), tenendo conto della crescita stimata a doppia cifra del fatturato nel 2017, del graduale rafforzamento del marchio, della diversificazione geografica e della cura per il dettaglio. L’esecuzione di alta qualità è inoltre alla base di un modello di business vincente, non pienamente scontato nelle quotazioni attuali.
4) Richemont. Rating hold e prezzo obiettivo 79 franchi. Il giudizio prudente è dovuto a due questioni. Da un lato nel breve termine la bassa visibilità della ripresa ciclica che ha iniziato nel terzo trimestre, e dall’altro la valutazione del titolo non molto attraente, visto che tratta con multipli (p/e) superiori alla media a lungo termine.
5) Salvatore Ferragamo . Rating hold e prezzo obiettivo 28 euro. L’obiettivo di incrementare le vendite oltre il trend del settore e di aumentare i già elevati margini è, secondo gli analisti, difficile da raggiungere, visto che è accompagnato da investimenti inferiori, maggiori spese in A&P e un mix dei canali distributivi invariato.
6) Tod’s. Rating sell e prezzo obiettivo 57 euro, inferiore alle quotazioni attuali. Nonostante i probabili miglioramenti nel margine operativo lordo (ebitda) del gruppo, grazie un efficiente modello di business, non ci sono secondo gli analisti spazi di rialzo della quotazione, con il titolo che ha un p/e superiore alla sua media a dieci anni.
7) Hermes. Rating sell e prezzo obiettivo 374 euro, inferiore alle quotazioni attuali. I risultati finanziari di Hermès (crescita delle vendite, redditività e Roce) rimangono al di sopra della media del settore, e spiegano la valutazione a premio del titolo. Tuttavia in un mercato trainato dalle vendite, un rallentanento del tasso di crescita potrebbe gradualmente erodere il vantaggio.
8) Brunello Cucinelli . Rating sell e prezzo obiettivo 18 euro, inferiore alle quotazioni attuali. Il titolo tratta con multipli elevati, grazie alla più forte crescita delle vendite e una migliore visibilità dei concorrenti, ma il suo modello di business rischia di bloccare strutturalmente qualsiasi significativo aumento della redditività.
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