Da comprare:
1) Danone . Il target price della multinazionale francese è 80 euro, che implica un total return (performance + rendimento della cedola) a 12 mesi del 31%. Il rendimento della cedola del titolo, che capitalizza 40,7 miliardi di euro, è 3,6% nell’esercizio 2019 e 3,9% nel 2019. Negli ultimi 12 mesi è sceso del 9,6%. Danone tratta sul listino di Parigi a sconto, data la ripresa attesa dei ricavi quest’anno.
2) Nestlè . Il rating sul colosso del food elvetico (251,9 miliardi di franchi di capitalizzazione) è buy (comprare) con target price 95 franchi (total return a 12 mesi del 15,5%) perché il fatturato dovrebbe crescere più della media e la redditività ha margini di miglioramento, grazie alle azioni di controllo dei costi intraprese negli scorsi anni. Il dividend yield è 3,3 nel 2019 e 3,6% nel 2020.
3) Swiss Re. Il prezzo obiettivo della società elvetica è 102 franchi svizzeri, che corrisponde a un ritorno totale a 12 mesi del 15%, con rating buy (comprare). Il rendimento della cedola 2018 è 5,7%, mentre nel 2019 sale al 5,9%. Negli ultimi 12 mesi il titolo, che capitalizza 29 miliardi di franchi, è salito dell’1,3%.
4) Sap . Target price di 110 euro, del 19% superiore alle quotazioni recenti, per il gruppo del software tedesco. Il rendimento della cedola è 1,5% sia nell’esercizio 2019 che e nel 2020. Negli ultimi 12 mesi il titolo, che capitalizza 110,3 miliardi di franchi, è salito dello 0,7% e da inizio anno del 6,2%.
5) Kering . Il target price del colosso francese del lusso (51,2 miliardi di capitalizzazione) è 510 euro, che implica un total return a un anno del 28%, perché gli analisti si aspettano che continui a battere i concorrenti sul fronte delle vendite e dei margini reddituali. Il rendimento della cedola è 2,2% nell’esercizio 2018 e 2,5% nel 2019.
Da vendere:
1) Unilever . Sulla multinazionale olandese del food il rating è sell (vendere) con un prezzo obiettivo 43 euro, contro una quotazione attuale di 47, perché secondo gli analisti i ricavi cresceranno più lentamente della media, mentre il titolo tratta con multipli superiori ai concorrenti (19,2 contro 18,1). Il titolo è sceso dell’1% negli ultimi 12 mesi. Il rendimento della cedola è 3,4% nel 2019 e 3,7% nel 2020.
2) Atlas Copco. Prezzo obiettivo 200 corone per la società svedese, il cui rating è stato abbassato da hold (mantenere) a sell (vendere), perché i rischi di sorprese negative sul fronte degli utili sono in aumento. Il dividend yield del titolo, che capitalizza 267,3 miliardi di corone, è 3,2% nel 2018 e 3,4% nel 2019.
3) Salvatore Ferragamo . Sull’azienda del lusso il rating è sell (vendere) con un prezzo obiettivo 15 euro, perché i risultati del quarto trimestre hanno evidenziato la fase difficile che sta attraversando e mancano chiare indicazioni sui futuri sviluppi. Il titolo, che capitalizza 2,9 miliardi di euro, è sceso del 25,4% negli ultimi 12 mesi. Il rendimento della cedola è 2,3% sia nel 2019 che nel 2020.