Scenario mercati azionari

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Il recupero del mercato azionario si è protratto nel mese di febbraio, guidato da alcune notizie economiche incoraggianti e da un certo miglioramento per quanto riguarda la Grecia. C’era inoltre la prospettiva che la seconda operazione di rifinanziamento a lungo termine (LTRO) da parte della BCE, alla fine del mese, avrebbe fornito ulteriore supporto al settore bancario, accompagnato da un generale aumento della liquidità.La seconda operazione è risultata più consistente del previsto, con un’adesione per 529 miliardi di Euro da parte delle banche. Ciò probabilmente aumenterà il loro acquisto di obbligazioni sovrane, contribuendo quindi a mantenere bassi i rendimenti. Le operazioni LTRO, quali la recente estensione da 50 milioni di sterline da parte della Bank of England e l’aumento di 10 trilioni di yen nel programma di acquisto di asset della Bank of Japan, sono attività che aumentano la liquidità e possono comportare un aumento della richiesta di azioni.

Inoltre, i recenti risultati corporate del 4° trimestre a livello mondiale appaiono consistenti, mostrano elevati margini di profitto e il mantenimento dei flussi di cassa. Infine, le valutazioni rimangono interessanti sulla base di una visione a medio termine in relazione a storia e altri asset. Buone prospettive per l’ Asia ed i mercati emergenti, che stanno beneficiando di elevati livelli di crescita economica rispetto alle economie sviluppate e mostrano sempre più segnali di contenimento delle pressioni inflazionistiche.

Le azioni del Regno Unito sembrano interessanti nonostante il difficile panorama economico, le valutazioni sono ancora contenute ed i rendimenti e la crescita dei dividendi sono a livelli elevati, anche se i prossimi trimestri potrebbero portare ad un ridimensionamento.

Buono anche il panorama delle azioni statunitensi, in cui i dati cruciali relativi al settore immobiliare e dell’occupazione sembrano essere in via di miglioramento, con elementi demografici superiori a quelli di altri mercati sviluppati. Inoltre, il prezzo molto basso del gas naturale sta concedendo un significativo vantaggio economico alle aziende di produzione che fanno un uso intensivo dell’energia.

Diverso il discorso per le azioni europee, dopo un recupero dei prezzi particolarmente forte. Nonostante l’andamento della questione greca, i rischi di una inversione rimangano elevati, visto che la crescita nell’Eurozona sarà inevitabilmente lenta per un periodo di tempo prolungato a causa delle rigide misure di austerity.

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