Ti spieghiamo noi come fare nell’analisi che trovi qui.
Come calcolo le plusvalenze e le minusvalenze? Basta la differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita?
No: devi considerare la differenza tra il controvalore della vendita e quello dell’acquisto, comprese le commissioni pagate alla tua banca. Se la differenza è negativa hai una minusvalenza, se è positiva una plusvalenza.
Se vendo delle azioni in guadagno e poi altre in perdita, posso compensare le due operazioni e non pagare tasse?
No: prima devi vendere i titoli in perdita, realizzando una minusvalenza; solo in seguito vendere i titoli in guadagno. Se fai il contrario, non puoi compensarli. In teoria puoi anche effettuare le due operazioni nello stesso giorno, ma stai attento: ai fini fiscali, quella che conta è la data di liquidazione e non quella dell’ordine alla banca. E la data di liquidazione non è uguale dappertutto: per i mercati europei è 2 giorni dopo l’ordine, per gli Usa è 3 giorni. Meglio non effettuare le due operazioni lo stesso giorno.
Se oggi non ho dei titoli su cui sto guadagnando, posso “tenere da parte” le minusvalenze per il futuro?
Sì: puoi sfruttare la minusvalenza nell’anno in cui l’hai realizzata o nei quattro successivi. Se, ad esempio, vendi oggi dei titoli in perdita, hai tempo fino a dicembre 2020 per vendere dei titoli in guadagno senza pagare tasse.
Anche i guadagni o perdite su cambi si compensano?
Sì. Plusvalenze e minusvalenze tengono conto anche del guadagno o perdita sul cambio.
Ma nella pratica, come faccio a sfruttare le minusvalenze? Devo comunicare qualcosa alla mia banca?
No: se sei in regime di risparmio amministrato (come è probabile), la banca si occuperà di tutto e nel momento in cui effetti la vendita compenserà “automaticamente” guadagni e perdite. Se le perdite passate non sono sufficienti a compensare del tutto i guadagni, il ricavato che troverai sul tuo conto corrente è già decurtato dalle tasse. Morale, non devi fare nulla, solo fare attenzione a realizzare le minusvalenze prima delle plusvalenze.
Sto guadagnando molto su alcuni zero coupon: se li vendo, posso compensare il guadagno con altre minusvalenze?
Nel migliore dei casi solo in minima parte. La “fetta” più grande del guadagno sul tuo zero coupon è considerata dal fisco come una cedola e, quindi, tassata in qualunque caso.
COSA POSSO COMPENSARE?
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Plusvalenze su…
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Minusvalenze su…
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Azioni
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Obbligazioni
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Fondi
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Etf
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Certificate
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Etc
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Azioni
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SI
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SI
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SI
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SI
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SI
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SI
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Obbligazioni
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SI
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SI
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SI
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SI
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Fondi
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NO
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NO
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NO
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NO
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Etf
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NO
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NO
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NO
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Certificate
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SI
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Etc
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SI
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SI
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SI
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SI
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Posso compensare guadagni e perdite di qualsiasi tipo di investimento?
No: ci sono alcuni investimenti in cui sei tassato sempre e comunque, ad esempio, quando realizzi dei guadagni su fondi o su Etf. Per capire cosa puoi compensare con cosa, orientati con la tabella che trovi sopra: cerca nelle diverse colonne il tipo di titolo su cui sei in perdita, e nelle righe quello su cui sei in guadagno. Se all’incrocio tra riga e colonna trovi un sì, allora puoi compensare.
Ho delle minusvalenze arretrate, posso compensarle con i guadagni derivanti da cedole e dividendi?
No: cedole e dividendi ti vengono comunque tassati, anche se hai delle perdite con cui potresti compensarli. L’unica eccezione sono le cedole staccate da alcuni certificate: se il loro stacco è legato a qualche evento di mercato (per esempio se la cedola viene pagata solo se la Borsa sale), allora in quel caso puoi compensarle con le minusvalenze.
Alcuni dei miei titoli sono tassati al 12,5%, altri al 26%. Posso comunque compensare guadagni e perdite?
Sì, ma dovrai tener conto della diversa tassazione: te lo spieghiamo con un esempio. Se hai acquistato un’azione pagando 5.000 euro e l’hai rivenduta a 4.000 euro, hai una minusvalenza di 1.000 euro che potrai sfruttare in due modi: o con un guadagno di 1.000 euro su un altro titolo tassato al 26%, o con un guadagno di circa 2.080 euro su un titolo tassato al 12,5% (ad esempio un BTp). Perché proprio 2.080 euro? Perché il 12,5% di 2.080 euro fa 260 euro: esattamente tanto quanto il 26% su 1.000 euro.
Ho due conti titoli in due banche diverse, posso compensare le perdite di uno con i guadagni dell’altra?
No: ogni banca effettua i conteggi separatamente, e non è possibile compensare. Se hai molte minusvalenze in una banca e vuoi compensarle con i guadagni che stai realizzando in un’altra banca, l’unico modo è “riunificare” le due posizioni: cioè chiudere il rapporto di deposito titoli su cui hai delle minusvalenze e farti rilasciare una certificazione del credito di imposta da consegnare all’altra banca.
Da: Altro consumo finanza
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