QE3 USA sui mutui?

Ci sono sempre più voci che la Fed si prepari a lanciare un nuovo programma di QE (Quantitative Easing; ovvero la FED che acquista “a piene mani” bond), con targeting i mutui residenziali. Altri dicono che i dati in arrivo superiori alle attese, potrebbero rendere vana questa speranza. Ma penso che Bernanke stia cercando di gettare le basi del perché è così importante comprare mutui. E’ vero che il QE è politicamente impopolare, perché si da soldi alle banche, ma potrebbe diventare popolare se fosse una chiave per guarire il sistema immobiliare americano. Se anche i politici sono contro il QE, viceversa molti cittadini trarrebbero benefici notevoli dall’acquisto di obbligazioni residential mortgage. Anche il governo, incapace di migliorare i dati sull’occupazione, potrebbe concludere che l’unico sistema per risollevare l’economia assieme ai posti di lavoro, è un intervento diretto sui mutui che hanno causato la crisi finanziaria del 2008. Senza contare il rischio del double dip (doppia recessione) e la crisi dell’euro, che potrebbero sfociare in un vero disastro planetario. Quindi, in USA va bene il manifatturiero, le multinazionali tirano a mille e (anche grazie ai QE) vendono i loro prodotti in tutto il mondo. Manca alla festa l’immobiliare e una sistemata ai dati dell’occupazione, che però beneficerebbero dalla ripartenza dell’immobiliare. L’immobiliare, a sua volta, riparte se riparte l’erogazione delle banche, ora bloccata. Ma qual è il problema dei mutui? Potremmo dire che è un problema di liquidità , più che di solvibilità . Ci sono diversi investitori che stanno alla finestra aspettando di comperare a prezzi di favore, magari scoraggiati dalla crisi dell’immobiliare USA anche dopo i due QE o dalle conseguenze sulla “carta”, che deriverebbero da una crisi monetaria. Del resto la FED, con i primi due QE è riuscita a rimettere in moto l’economia andando ad acquistare asset che mancavano di mercato/liquidità , e che può ora rivendere a prezzi maggiorati. Se la FED si mette ad acquistare bond con sottostante mutui in grande quantità , le banche che già li possiedono potrebbero smettere di svalutare, anzi ripartirebbe il mercato. Logica conseguenza è che le banche ricomincerebbero ad allentare le ora stringenti regole del credito per la sottoscrizione dei mutui bancari, facendo ripartire il mercato. E facendo così ripartire il mondo delle cartolarizzazioni, vero motore drenante della liquidità necessaria per i mutui.

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