P/B Value. +32% dopo un mese

Dopo un mese esatto dall’articolo “A caccia del 100% con il Price/Book Value” dello scorso 13 settembre, diamo uno sguardo all’andamento del portafoglio che si suggeriva di costruire in base a tale criterio, per verificare se questa strategia di acquisto è risultata proficua o meno. Gli assurdi valori che aveva raggiunto il rapporto tra la capitalizzazione di borsa e i mezzi propri, su parecchi titoli del principale paniere italiano, ha favorito tra gli operatori, assieme al blocco delle vendite allo scoperto, l’apertura di importanti posizioni al rialzo. Tali posizioni sono orientate ad un’ottica di medio e lungo termine, e a nostro modo di vedere difficilmente potremo vedere nuovi minimi del mercato azionario italiano da qui a fine anno. Il rimbalzo del Ftse MIB, iniziato proprio il 13 di settembre, ha avuto necessità di una nuova verifica dei minimi nella seduta del 23 settembre. Da lì in poi il mercato ha ricominciato a salire con più convinzione prendendosi una pausa solo a ridosso dei 15000 punti, ma la lieve correzione verso 14000 è stata interpretata come nuova occasione di acquisto, e ha arginato definitivamente le pressioni ribassiste determinando il ritorno dell’indice ampiamente sopra i 16000 punti. Tornando al portafoglio questa era la tabella dei titoli, scremati in base al criterio del rapporto Prezzo/Mezzi propri, che avevamo proposto un mese fa:

Qui di seguito possiamo osservare la performance realizzata nell’arco di un mese:

Non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo del 100%, ma non si può certo dire che non siamo sulla buona strada. Stiamo realizzando una performance media superiore al 32% contro un apprezzamento del benchmark di riferimento del 17,7% circa, nell’arco di un solo mese.Nei prossimi giorni l’eventuale ritorno sotto l’area dei 16000 punti potrebbe suggerire lo smobilizzo di almeno un 50% delle posizioni, mentre la rottura al ribasso di 15200 renderebbe opportuno liquidare tutto. Il target di breve resta fissato sui 17000 punti di Ftse MIB.

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