Obbligazioni in valuta

arton30443 L’altra sera a cena si parlava di denaro che non rende niente. Il tema non è da poco, soprattutto per i professionisti che si sono visti franare il reddito da lavoro (o lavori con il pubblico e i soldi a babbo morto, oppure niente e dintorni). Alcuni confessavano “non c’è niente, neanche pagando” ed era da intendersi in senso letterale. Allora le ricette sono due: o, come si dice dalle nostre parti, si taglia il prosciutto (=si incide il capitale), oppure si devono trovare strade alternative per far rendere il denaro. Tralascio fondi e azioni, non me ne intendo. E vengo alle obbligazioni. Per chiarezza, oggi più che mai vale la legge: chi non risica, non rosica, perché sennò nessuno si lamenterebbe. Quindi si deve rischiare, il problema è quanto è alto il rischio e quanto è il ritorno sull’investimento. Sto tenendo sott’occhio dei titoli emessi in valuta e tra le valute vi consiglio di seguirne due: le lire turche e i rubli. Partiamo dalle prime. Negli ultimi due anni la lira turca è passata da 2.4 a 3.3 sull’euro. Andrà ancora giù? Possibile, ma il punto è se mi bastano gli interessi e NON devo toccare il capitale. In questo caso, visto che di questi giorni si trovano delle AAA che rendono il 10% lordo, si tratta di ricomprare lire alla scadenza, perché con questo rendimento, la perdita sul cambio è stata compensata dagli interessi. Ma la perdita la dobbiamo ancora contabilizzare, quindi per ora abbiamo incassato le cedole e non è detto che il cambio non torni verso i livelli precedenti. Ovvero, intanto godo, perché a piangere, e non è sicuro, c’è sempre tempo. Parliamo del rublo. Qui il cambio è stato ancora più devastante: in meno di un anno siamo andati da 50 a 97 e ora siamo sugli 83 contro l’euro. E il petrolio è passato da 55 a 27 e oggi a 35$. Si sa che la valuta in questione è molto “sensibile”. Anche qui i rendimenti sono sopra l’8%, sempre lordi. Quindi possibilità e potenziale ce n’é. Un’ultima cosa: si trovano obbligazioni equiparate ai titoli di Stato e che quindi pagano il 12.5% di tasse (ad esempio KFW e EIB). Tutti titoli strasicuri e iper garantiti. Certo le valute… fate voi e, se potete, state tranquilli, anche se di calma ce n’è tanta e sembra, per molto tempo.

 

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