Come più volte ripetuto, in un periodo di bassi tassi una delle soluzioni è andare verso valute differenti dall’euro. Le obbligazioni BEI in dollari australiani rendono almeno un punto in più del corrispondente titolo di stato italiano, a parità di tassazione (12,5%), inoltre presentano un rating nettamente superiore a quello del debito italiano. Questi sono i vantaggi evidenti. Il rischio è nel cambio: il dollaro australiano è una moneta abbastanza volatile, nonché fortemente condizionata dall’andamento delle materie prime, che in questo momento sono depressisime. Fino a che la situazione resta così, non c’è da aspettarsi molto in termini di rivalutazione dell’AUD, ma se la ripresa economica si consolidasse, si riprenderebbero anche le materie prime, l’unico asset che non ha partecipato alla corsa al rialzo, a differenza di bond e azioni. In questo caso la moneta neozelandese potrebbe dare ottime soddisfazioni.
BEI AU3CB022146 30/05/18 R.L. 2,10% AAA
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