Nonostante il calo registrato negli ultimi tre mesi (-15%), l’indice Nasdaq Biotechnology ha mantenuto una performance a positiva a un anno (+16%), che sale al 49% a due e al 262% a cinque anni. Il ribasso estivo delle quotazioni ha reso, secondo gli analisti di Morgan Stanley, ancora più attraenti molti titoli del settore, che hanno in media un margine di rialzo del 40%. Sebbene la discesa dei multipli possa continuare, ci sono quindi occasioni interessanti da cogliere in una prospettiva di medio-lungo termine.
1) Infinity. Target price di 13 dollari, con margine di crescita del 46% dalle quotazioni recenti che nell’ipotesi bullish sale al 170%, per la compagnia, che capitalizza 438 milioni di dollari. Nel settembre 2014 ha stretto un accordo con AbbVie per lo sviluppo e la commercializzazione del farmaco Duvelisib (IPI-145) per la cura della leucemia. A parere degli esperti, il Duvelisib potrà conquistare quote di mercato rispetto allo Zydelig prodotto da Gilead, con un conseguente impatto positivo sul fatturato. Il giudizio è overweight (sovrappesare).
2) Ophthotech. La small cap (1,3 miliardi di dollari di capitalizzazione) merita un prezzo obiettivo di 103 dollari, che implica un rialzo del 144% dalle quotazioni attuali intorno a 42 dollari. Nello scenario ottimista il potenziale è del 240%. Specializzata nelle terapie per il trattamento della degenerazione maculare senile, ha in Fovista il prodotto di punta, che potrà generare ricavi intorno a due miliardi di dollari. Il fatturato è stimato in aumento da 41 milioni di dollari del 2014 a 65 a fine anno. Il rating è overweight.
3) Galapagos. La società, che ha sede in Belgio, è nata dalla fusione fra Crucell e Tibotec. Opera nella biotecnologia clinica ed è quotata sul Nasdaq dal maggio 2015. Il prezzo obiettivo del titolo, che capitalizza 1,3 miliardi, è 75 dollari, che implica uno spazio di rialzo del 78%. Nello scenario ottimista è invece del 128%. Il farmaco di punta è Filgotinib, che si differenzia dai concorrenti e si dimostrerà efficace soprattutto per la cura dell’ anemia. Il giro d’affari è stimato in aumento da 109 milioni del 2014 a 202 milioni del 2015. Il rating è overweight.
4) Portola Pharmaceuticals. Alla società specializzata in cure per la trombosi (ematologia) è stato assegnato un target price di 61 dollari (+27%). Nell’ipotesi bullish il potenziale è del 115%. A trainare i ricavi sarà il lancio dei due farmaci betrixaban e andexanet alfa negli Stati Uniti, nell’Unione Europa e nel resto del mondo. Sul titolo, che capitalizza 1,7 miliardi di dollari, il giudizio è positivo (overweight).
5) Vertex Pharmaceuticals. Specializzata nelle cure per la fibrosi cistica merita un target price di 148 dollari (+28%), con un potenziale che nell’ipotesi più ottimista sale al 107% è fra le large cap del settore biotech preferita dagli analisti di Morgan Stanley.