Morgan Stanley, titoli auriferi

o.313391.593270La leggera ripresa del prezzo dell’oro nel mese di agosto ha riportato l’attenzione degli investitori sui titoli auriferi. Sebbene la view sul settore sia prudente, secondo gli analisti di Morgan Stanley non mancano le azioni con un alto potenziale di rialzo, grazie allo sconto a cui trattano le società australiane, americane, sudafricane e, in misura minore, europee rispetto alla media storica.

1) Agnico Eagle. Target price di 40 dollari (+80%) per il gruppo canadese, con attività principali in Quebec, Messico e Finlandia, che merita il rating overweight (sovrappesare). Il titolo, che capitalizza 4,8 miliardi di dollari, ha un rendimento della cedola dell’1,4% in questo esercizio e nel prossimo, a fronte di un dividendo di 0,32 dollari. Sebbene venga scambiato a premio rispetto ai competitor, continua ad essere attraente grazie alla qualità degli asset, il capace management team, la relativa stabilità delle regioni in cui opera e la flessibilità dei progetti.

2) Alacer Gold. Alla compagnia australiana, che opera prevalentemente in Turchia, è stato assegnato il prezzo obiettivo di 3,55 dollari australiani con rating overweight. Il titolo, che capitalizza 629 milioni di dollari australiani, ha un p/e di 16 nel 2015 che sale a 35,9 nel 2016. I costi operativi, fra i più bassi del settore, rendono Alacer Gold un investimento difensivo in uno scenario molto incerto del prezzo dell’oro.

3) Franco-Nevada. La società canadese, che dispone di un portafoglio molto diversificato in termini di risorse e a livello geografico, merita il target price di 57,50 dollari Usa con rating overweight. Il p/e è 75,4 nel 2015 e 68,8 nel 2016, mentre il dividend yield è 2%, a fronte di una cedola rispettivamente di 0,83 e 0,84 dollari. Il tiolo, che capitalizza 6,4 miliardi di dollari, ha un margine di rialzo del 40% dalle quotazioni attuali.

4) Goldcorp. Grazie a due o tre progetti di sviluppo dovrebbe avere un interessante profilo di crescita a breve termine (+25% nel 2014-2016). I costi sono previsti invece in calo del 25% nello stesso periodo. Il gruppo dovrebbe stabilizzarsi intorno al livello di 800 dollari l’oncia nei prossimi anni. II target price della società canadese, che capitalizza 10,6 miliardi di dollari, è 23 dollari Usa (+82%) con giudizio overweight. Il rendimento della cedola del 3,6% nell’esercizio 2015 e 1,9% nel 2016.. Guardando ai multipli borsistici, il p/e crolla da 130 nel 2015 a 38,4 nel 2016.

5) Kinross Gold. E’ il quarto maggiore gruppo aurifero nord-americano. I punti di forza sono la solidità del bilancio, la valutazione interessante e l’utilizzo di una stima del prezzo dell’oro nel calcolo delle riserve più prudente rispetto ai concorrenti. Al titolo è stato assegnato un prezzo obiettivo di 4,50 dollari (+204%) con rating overweight. Il titolo, che capitalizza 1,7 miliardi di dollari Usa, ha realizzato una performance peggiore dei concorrenti, a causa dei timori legati all’esposizioneverso lla Russia, completamente scontati nella quotazione attuale, visto che il 66% delle riserve sono in Usa, Cile e Brasile.

 

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