Morgan Stanley titoli anti-crisi

100366499-morgan-stanley-hq-gettyp.1910x1000Ecco i titoli che, secondo gli analisti di Morgan Stanley, anche nell’ipotesi peggiore hanno le migliori caratteristiche difensive.

1)Acceleron Pharma. E’ una società ad alto tasso di crescita e relativamente sicura fra le mid cap biotech. I punti di forza sono l’accordo di collaborazione con Celgene, che in futuro potrà essere ampliato, i solidi fondamentali e le migliorate prospettive strategiche. Il titolo capitalizza 910 milioni di dollari

2)Amgen. In uno scenario di recessione la small cap biotech (109 milioni di dollari di capitalizzazione) dovrebbe realizzare una performance superiore alla media, perché la maggior parte del suo portafoglio di farmaci è destinato alla terapia oncologica o diretto a pazienti del programma Medicare, due gruppi che difficilmente possono ridurre l’uso di farmaci. Il flusso di cassa è inoltre elevato e il bilancio solido.

3) Chubb. A vantaggio del gruppo assicurativo, specializzato nel ramo danni, giocano le buone prospettive di crescita (utili operativi annui stimati oltre 4 miliardi) e la solidità patrimoniale (debito/capitale 23% e riserve in eccesso per 3,3 miliardi). Due elementi in grado di sopportare eventi macroeconomici contrari.  Il titolo capitalizza 50,4 miliardi di dollari.

4)Comcast Corporation. Le stime sui risultati del colosso dei media (141 miliardi di dollari di capitalizzazione) hanno maggiori chance di essere riviste al rialzo che al ribasso. La leva finanziaria è inferiore ai competitor, così come l’esposizione internazionale, due elementi che rendono il titolo più difensivo in caso di un rallentamento globale della crescita.

5) CVS Health. Negli ultimi anni la strategia della catena retail di farmaci e servizi farmaceutici è stata focalizzata sul suo riposizionamento, ampliando l’offerta di servizi e limitando l’esposizione ai prodotti soggetti ai consumi discrezionali. Nel 2016 i servizi sanitari incideranno per l’89% dei ricavi e il 75% del risultato operativo. Il titolo, che capitalizza 99,4 miliardi di dollari, in un anno difficile come il 2008 ha realizzato una performance dell’11% superiore al benchmark S&P 500.

6) Danaher. E’ uno dei titoli industriali più difensivi, grazie all’esposizione per il 60% verso il settore sanitario (dentale,medicina, biologia). I driver principali della sua crescita sono l’aumento delle normative ambientali, sanitarie e di sicurezza alimentare e i migliorati standard di cura nei mercati emergenti. Il gruppo capitalizza 58 miliardi di dollari.

7) Hanesbrands. L’intimo è la categoria più difensiva del settore abbigliamento. Il gruppo  ha una quota di mercato dominante, che non è destinata a cambiare molto in una fase di recessione, ma che al contrario può migliorare. Un free cash flow del 7% limita i rischi di ribasso e la crisi potrebbe rappresentare una buona occasione per acquistare altri marchi, consolidando il posizionamento di mercato. Il titolo capitalizza 9,4 miliardi di dollari

8) Kraft Heinz. Capitalizza 86 miliardi di dollari, ha molteplici leve per incrementare i profitti e creare valore per gli azionisti, anche nel caso di un rallentamento macro negli Stati Uniti. Nel medio periodo potrebbe inoltre consolidare la sua presenza nel settore. Il titolo ha un dividend yield 2016 superiore al 3%.

 

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