In attesa delle prossime decisioni che prenderanno Fed e Bce, gli analisti di Morgan Stanley hanno rivisto prezzi obiettivo e rating degli istituti di credito quotati sui listini del Vecchio continente
1) Bank of Ireland. All’istituto irlandese è stato assegnato il target price di 0,36 euro, che implica un potenziale di rialzo del 15%, con rating neutrale. Nello scenario più ottimista l’obiettivo è invece 50 euro (+59%). A suo favore giocano lo scenario macro del Paese, che dovrebbe restare il più dinamico dell’Eurozona, con un tasso atteso di crescita del pil nel 2015, 2016 e 2017 rispettivamente del 4,8, 3,8 e 4%, il miglioramento della qualità dell’attivo e la possibilità di pagare dividendi dal 2016.
2) Bnp Paribas . Giudizio positivo, con prezzo obiettivo 65,9 euro (+17%), per il gruppo francese che ha un profilo rischio/rendimento positivo, grazie al miglioramento dei fondamentali. Nell’ipotesi bullish può arrivare a 89,7 euro (+59%). Alle quotazioni attuali è relativamente poco caro rispetto alla media delle banche europee, con un p/e 2016 di 9,4. Il rendimento della cedola è 4,4% nell’esercizio 2015 e 4,6% nel 2016.
4) Credit Agricole . Target price di 13,30 euro (+18%) con rating neutrale per il gruppo francese che, nonostante i consistenti progressi sul fronte del capitale, difficilmente potrà esprimere grandi potenzialità. La Francia e gli altri mercati maturi limitano infatti le possibilità di espansione. Ciò non toglie che nell’ipotesi bullish l’obiettivo sia 17,10 euro (+52%). Attraente il rendimento della cedola, 5,3% nel 2015 e 5,6% nel 2016.
6) Ing group. Il giudizio neutrale sul gruppo olandese è motivato dal fatto che se da un lato potrà beneficiare di un quadro più favorevole in Europa, dall’altro risentirà di condizioni più difficili in Asia e di una minore domanda di energia e materie prime. Il prezzo obiettivo è 14,70 euro (+13%) che nell’ipotesi bullish arriva a 17,20 (+32%). I risultati 2015 potrebbero stupire in positivo. Il dividend yield è intorno al 6% nel 2015 e 2016.
7) Société Générale . Rating neutrale , con target price 50,60 euro (+17%). Nonostante un debole terzo trimestre 2015 e l’impatto negativo della volatilità del mercato, la forte posizione in azioni permetterà secondo gli analisti di sostenere la redditività nel medio termine. La regolamentazione resta un punto critico. Nello scenario ottimista l’obiettivo è 65,9 euro (+52%). Il rendimento della cedola è 4,8% nel 2015 e 2016.
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