Il settore delle utility è rimasto indietro rispetto alla performance dei listini, con un rialzo del 3% da gennaio, contro un incremento dell’indice Msci Europe del 15%. Ecco secondo gli analisti di Morgan Stanley chi può crescere ancora e chi no
Da comprare:
1) Centrica. Target price di 310 pence (+28% dalle quotazioni attuali) per il gruppo inglese che controlla British Gas. Nello scenario più ottimista può arrivare a 366 pence (+52%). Attraente anche il rendimento della cedola del 4,9% nel 2015 e del 5,2% nel 2016, a fronte di un dividendo rispettivamente di 11,90 e 12,50 pence. Il titolo, che capitalizza 12 miliardi di sterline, contro un valore d’impresa di 18,7 miliardi, tratta 13,4 volte l’utile 2015 e 12,8 quello del 2016. Il ratio p/bv (prezzo/valore di libro) scende invece da 3,9 a 3,5. In calo ma comunque elevata la redditività, con il roe stimato 31% quest’anno e 28,9% nel prossimo. Negli ultimi 12 mesi il total return (performance+dividend yield) è negativo (-22,4%).
2) Sse. Alla utility inglese, che genera e distribuisce energia elettrica nel Regno Unito e in Irlanda, è stato assegnato il prezzo obiettivo di 1.710 pence (+15%). Nell’ipotesi bullish arriva a 2.030 (+36%), mentre il dividend yield è 6%. Il titolo, che capitalizza 14,5 miliardi di sterline, viene scambiato sul listino londinese 12 volte l’utile 2015 e 12,7 quello del 2016. Il ratio p/bv è invece elevato (2,7). Il roe scende dal 23 a 21,5% mantenendosi su un livello soddisfacente. Negli ultimi 12 mesi ha reso (total return) il 10,8%.
3) Gdf Suez . Il gigante francese, che capitalizza 44,4 miliardi di euro (valore d’impresa di 81 miliardi) merita il target price di 22 euro (+21%), che nello scenario ottimista sale a 29 (+59%). Il p/e è 15,4 nel 2015 e 14 nel 2016, mentre il ratio p/bv è inferiore all’unità. Interessante il rendimento della cedola del 5,5% in entrambi gli esercizi, a fronte di un dividendo di 1 euro. La redditività è in miglioramento, con il roe in crescita dal 5,8 al 6,3%. Negli ultimi 12 mesi la utility guidata da Gerard Mestrallet, ha registrato un listino di Parigi un total return dell’1%.
4) Edp Energias de Portugal. II target price di 4 euro del gruppo portoghese, che capitalizza 12,4 miliardi di euro, quasi un terzo del valore d’impresa (32,7 miliardi) è del 17% superiore alle quotazioni attuali. Nello scenario ottimista può arrivare a 5,20 euro (+52%). Interessante il rendimento della cedola del 5,4% in questo esercizio e nel prossimo, a fronte di una cedola di 0,18 euro. Guardando ai multipli borsistici, il p/e è 13 nel 2015 e 12,4 nel 2016, mentre il ratio p/bv è 1,4. Il roe cresce leggermente dal 10,6 al 10,9%. Negli ultimi 12 mesi il titolo ha reso (total return) l’8%.
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