Lupi

untitled L’altro giorno ho visto un articolo di un “grande” economista che ci spiegava come l’euro sia ormai roba per il monopoli. La sua credibilità data dal fatto di non essere rimasto in mezzo all’uragano dei subprime. Bravo. Meno bravi, e quindi causa della sua grandezza, quelli che negli USA hanno “maneggiato” la crisi dei subprime, ovvero il terremoto, non solo borsistico, del 2008. Tutta quella vicenda fu fatta per fare una montagna di soldi. Da spiegare a posteriore é facile: si fa saltare una banca, si impaurisce un miliardo di risparmiatori che si precipitano a vendere e che si rirovano ad aver buttato un terzo del loro patrimonio. Poi si risana tutto, o meglio si continuano le porcheria di prima (subprime e derivati), la borsa sale, grazie anche ad una liquidità di dimensioni mostruose iniettata nel sistema; quindi ora siamo tornati sopra i livelli (borse) del 2008, ma i piccolini hanno meno soldi di prima, stanno peggio e le pensioni di molti (quelle basate sui fondi) che sono legate a questa infinita salita benedetta dai QE di mezzo mondo (e anche più di mezzo). Il problema é che le banche sono tornate ad essere piene di carta straccia (mutui ad altissimo rischo e derivati in precipitoso calo per la non ripartenza dei consumi); quindi siamo alle soglie di un’altra tosata. Gli USA, comme d’abitude, hanno deciso che pagano sempre i fessi (gli europei). Allora pagammo per aver avuto nei nostri fondi montagne di porcherie (perché é chiaro che il risparmio privato dei piccoli é in Europa e non altrove) e quindi non potendo replicare il giochino ora tenteranno di mandare a fondo l’euro e di sterminare i risparmi di molte famiglie. Accmpano scuse paludate con teorie e grafici opportuni, ma la sostanza é sempre la stessa: i subprime per costruire i paradisi dell’oriente (Abu Dabi, Dubai e compagnia bella) non li hanno fatti li sceicchi, no sono nella pancia di tante banche, magari europee. La speranza di riempire di turisti quei posti é una pia illusione, perché l’impoverimento della classe media (dai finanzieri causata) non fornisce il capitale necessario. Lo si vede guardando le agenzie di viaggio: sino a 5 anni fa, vaggi in que posti pochini, ora invece ci sono le vetrine piene. Il turismo beve sempre meno, le crociere ne sono un esempio, e quindi i mutui vanno in sofferenza. I consumi anche: garndi annunci, ma non c’é niente da fare troppe merci per sempre meno compratori. Una volta Apple usciva con il telefono ogni 5 anni, ora siamo a release semetrali. E a Samsung si sono aggiunte Huawei, Lenovo, Asus(per citare solo quelli di fascia alta) e si noti bene siamo non più al mercato primario (nuovi utenti), ma al secondario (quello di chi cambia modello). Il mondo cambia le logiche economico-finanziarie no, il disatro é servito. Pare la storia della Grecia: se avessimo subito tappato il buco e fatto le riforme necessarie, non staremmo ancora pagando oggi (dieci volte tanto quello che serviva allora?) senza aver poi risolto nulla. Ma questi signori sono roppo intelligenti per non capire quello che capisco io e allora resta una sola considerazione: SONO IN TOTALE MALAFEDE

 

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.