L’oro affonda: perdita di oltre 50 dollari l’oncia in tre sedute

1Il grafico dell’oro parla da solo: nelle ultime due sedute il metallo ha ceduto qualcosa come 50 dollari per oncia, passando in sole 48 ore da 1600 a 1550 dollari.

E la situazione oggi non è certo migliore rispetto a quella dei giorni scorsi. Le quotazioni continuano a cedere terreno e si sono affacciate sotto la soglia dei 1540 dollari per oncia, realizzando un nuovo minimo dal giugno dello scorso anno a 1539 dollari.

La situazione rimane negativa nel medio periodo e in netto peggioramento nel breve. Ricordiamo che la fascia di supporto critica si colloca tra 1530 e 1550 dollari per oncia.

Se questi livelli dovessere essere ceduti il prezzo dell’oro rischierebbe di avvitarsi per subire una brusca accelerazione ribassista fino a 1470/80 dollari e poi 1400 dollari l’oncia. I tentativi di recupero dell’area psicologica dei 1600 dollari sono andati a vuoto alla fine di febbraio e nella seconda metà di marzo, e in particolare l’area di prezzo 1615/20 si è dimostrata molto sensibile alle vendite.

Il prezzo non è neanche riuscito, nelle scorse settimane, ad avvicinarsi alla parte superiore del trend negativo in essere dall’ottobre del 2012 passante per 1630 (adesso 1620), oltre la quale l’oro avrebbe potuto interrompere questa fase. il violento movimento di questi ultimi giorni lascia pensare alla probabile rottura del supporto statico di 1530, con i target sopra indicati.

Ci eravamo già espressi in questo senso nelle ultime analisi, e cioè che ogni movimento di prezzo verso l’alto sarebbe stata un’occasione per alleggerire le posizioni in oro, o addirittura per vendere allo scoperto con obiettivo di prezzo nella fascia 1530/50.

2L’eventuale cedimento di 1530 suggerirebbe l’apertura di ulteriori posizioni corte con obiettivo primo in area 1470/80 e target successivo 1400 dollari. Solamente la tenuta di 1530 e il successivo superamento dell’area 1620/45 riporterebbero una view più neutra e solo moderatamente positiva sul metallo giallo, ma questa ipotesi sembra allo stato attuale la meno probabile da realizzarsi.

Scopri perchè già da quasi due anni abbiamo una visione negativa sull’oro e suggerivamo di andare corti sul metallo giallo: L’oro come la conchiglia cauri. Un mito da sfatare. (Articolo del luglio 2011) – L’oro a 1600 dollari luccica un po’ meno. Fine dell’abbaglio? (Articolo del dicembre 2011) – Il metallo inutile riprende la discesa e torna sui minimi. (Articolo del 12 febbraio 2013)

Piersolda@libero.it

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