Le migliori di Jupiter

jupiter_logo_400x270 1) Johnson Matthey. Dopo lo scandalo Volkswagen  sulle emissioni, il sentiment negativo sulla tecnologia dei motori diesel ha penalizzato il titolo dell’azienda leader nella produzione di catalizzatori e sistemi di controllo dell’inquinamento, in maniera eccessiva, visto che la società rimane strutturalmente in crescita, con una domanda per i prodotti che potrà probabilmente solo aumentare in vista delle restrizioni sulle emissioni di CO2 intraprese per limitare l’impatto del riscaldamento globale. Ci sono inoltre segnali che mostrano come il mercato delle auto diesel si stia stabilizzando e questo rappresenta un altro segnale positivo per Johnson Matthey.

2) Nokia . È uno dei principali produttori di apparecchiature per le telecomunicazioni in tutto il mondo ed è probabile che consolidi la posizione con l’acquisizione di Alcatel-Lucent . La società opera in un settore competitivo ma concentrato, con Ericsson e Huawei, il produttore cinese di apparecchiature focalizzato sull’Asia, come unici veri rivali su qualsiasi scala. Il settore non è in forte crescita, ma gli operatori hanno mostrato un aumento della propensione a spendere per aggiornare le loro reti, e la qualità e la velocità di trasmissione dei dati sono diventate temi cruciali per attirare nuovi clienti.

3) Tenaris . È leader nella realizzazione di condotte utilizzate per estrarre il petrolio. Si tratta di impianti di vitale importanza e, nonostante la domanda possa variare in base al prezzo del greggio, ce ne sarà sempre richiesta. I profitti non possono essere gli stessi di quando il greggio era 100 dollari al barile, ma alle attuali quotazioni il titolo sembra troppo penalizzato. Un altro punto di forza della società è il suo atteggiamento conservativo nell’allocazione del capitale. Inoltre è forse l’unico gruppo del settore con oltre 1 miliardo di dollari di disponibilità liquide in bilancio. Tutti aspetti che mostrano come l’azienda si trovi in una buona posizione per mantenere la sua lunga storia di pagamento di dividendi agli azionisti.

4) Pandora. La società opera in un settore molto frammentato e si è posizionata con successo come fornitore di gioielli a prezzi accessibili ma di alta qualità, soprattutto grazie al prodotto di punta: il braccialetto con charms. Si tratta di un business ad alto margine che genera cash flow e che sta crescendo fortemente negli Stati Uniti e nell’Europa occidentale, in particolare nel Regno Unito e in Germania. A differenza di altri rivenditori, sta raggiungendo il successo senza spendere enormi quantità in attività di marketing e pubblicità, aiutando i margini di profitto a rimanere sani. Allo stesso tempo, Pandora sta iniziando solo ora ad attingere da ciò che i mercati emergenti possono offrire. È probabile infatti che i mercati emergenti siano una nuova fonte di reddito e crescita dei profitti della società in futuro. La diversificazione a livello geografico viene accompagnata dalla diversificazione dei prodotti: i braccialetti con i charms continuano ad essere venduti, ma a questi si sono aggiunti anelli e ciondoli. Questi nuovi articoli attirano una clientela più giovane e aiutano Pandora a espandere la base clienti.

5) Ryanair. La compagnia low cost è in grado di sfruttare le flessioni del mercato per acquistare e/o noleggiare nuovi aerei da Airbus  e Boeing a condizioni favorevoli. Negli ultimi anni si è assistito all’uniformazione della flotta: invece di possedere una vasta gamma di velivoli, ha concentrato i propri sforzi su alcuni modelli chiave, rendendo la flotta più facile da mantenere dal punto di vista dei costi. Si tratta, inoltre, di una flotta giovane, il che significa minor numero di riparazioni. Tutti questi elementi si combinano e rendono Ryanair leader in termini di riduzione dei costi.

 

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