1) Borse europee. La volatilità accompagnerà i mercati azionari europei per un periodo prolungato di tempo, ma l’attuale fase di stabilizzazione può creare delle opportunità. Di qui il modesto sovrappeso sulle Borse europee, che restano da un punto di vista geografico l’area preferita rispetto al mercato americano, supportate della politica monetaria sempre più accomodante della Bce per stimolare la crescita. A livello settoriale, per quanto riguarda il posizionamento dei portafogli dei fondi azionari europei, la visione è positiva sul comparto telefonico, dei beni di prima necessità e anche sui consumer, considerato il trend positivo sulla domanda del credito di cui dovrebbero beneficiare i consumi.
2) Usa. Il giudizio su questo mercato resta negativo. Nonostante la recessione appaia sempre più remota è altrettanto vero che ormai il ciclo economico americano si trova ad uno stadio avanzato e maturo. Per quanto riguarda le aspettative sulla politica monetaria della Fed, la banca centrale americana dovrebbe rimanere nel breve termine ancora accomodante, ma le effettive scelte sui tassi dipenderanno da una parte dall’andamento dei futuri dati macro (in particolare quelli relativi a salari e stipendi, che rivelano un miglioramento e pertanto risultano coerenti con il proseguimento lungo il sentiero di rialzo dei tassi) e dall’altra parte dall’evoluzione delle aspettative di inflazione.
3) Mercati emergenti. Dopo aver deciso il cambio di vertice alla guida della “Consob” cinese, apprezzato dalle Borse, e archiviato il G-20 di Shanghai con i suoi buoni propositi, il governo di Pechino ha agito in modo opposto aumentando la liquidità per le banche e svalutando ancora lo yuan. Nel frattempo sono arrivati gli ultimi dati macro della Cina, che rivelano nuovi segnali di rallentamento (i dati Pmi di febbraio sull’industria evidenziano un calo dell’indice superiore alle previsioni, a 49 punti dai 49,4 di gennaio, senza contare la probabile contrazione dei posti di lavoro). Alla luce di questo contesto la view si conferma negativa.
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