La correzione dei mercati azionari

 La correzione in corso sembra avere natura prevalente tattica (prese di profitto legate agli alti margini realizzati).

Il quadro macro continua a essere caratterizzato da una crescita globale robusta (+3.9% per il 2018), sincronizzata, cioè estesa sia alle aree dei Paesi Sviluppati che Emergenti e ben radicata perché dovuta non solo alla crescita dei consumi ma anche, per la prima volta dopo molti anni, degli investimenti. La crescita degli utili aziendali supporta inoltre le  valutazioni dei mercati azionari, come testimoniato dai risultati degli utili del quarto trimestre 2017 delle società USA di recente pubblicazione. I consulenti consigliano di mantenere le posizioni azionarie e di approfittare della correzione per chi desidera aumentare il peso, bisogna però sapere che vi potranno essere altri periodi tristi. Passata l’euforia della crescita infinita, sarà necessario un orizzonte temporale più lungo come conseguenza di un fisiologico ritorno della volatilità su valori più elevati.

 Se il 2017 è stato caratterizzato da un livello di volatilità dei mercati azionari particolarmente contenuto, il 2018 si è aperto all’insegna di un ritorno della volatilità. In dettaglio si è verificato il cd “flash crash”, cioè una correzione istantanea e violenta, legata a posizioni unidirezionali. Il pretesto per la correzione dei mercati è stato fornito dal dato di venerdi 2 febbraio, relativo al rialzo dei salari medi orari USA, risultato più alto delle attese (+2.9% vs + 2.6% di consensus) alimentando timori per un ritorno dell’inflazione tale da costringere la Fed ad essere più aggressiva nel processo di rialzo dei tassi d’interesse.

La correzione in corso,  ha natura prevalente tattica (prese di profitto legate agli alti margini realizzati). Infatti il quadro macro continua a essere caratterizzato da una crescita globale robusta (+3.9% per il 2018), sincronizzata, cioè estesa sia alle aree dei Paesi Sviluppati che Emergenti e ben radicata perché dovuta non solo alla crescita dei consumi ma anche, per la prima volta dopo molti anni, degli investimenti. La crescita degli utili aziendali supporta inoltre le valutazioni dei mercati azionari, come testimoniato dai risultati degli utili del quarto trimestre 2017 delle società USA di recente pubblicazione.

.Tre fattori possono influenzare il mercato in questa fase

–        Debolezza del dollaro

–        Andamento dei tassi USA

–        Comunicazioni degli utili aziendali

 

Dollaro:

Non si esclude possa fare uno spike in area 1.27/1.30, al livello mediamente atteso di 1.25 non dovrebbe penalizzare la crescita degli utili delle aziende europee

 

Tassi

I tassi in Europa, per tutto il 2018, rimarranno bassi favorendo la crescita economica. In USA il livello da monitorare è 3.50%, oltre questo valore gli investimenti in bond decennali saranno concorrenziali vs l’equity. Al momento, seppur in crescita, siamo al 2,7735%

 

Utili aziendali:

in crescita e con Outlook positivo.

 

 

 

 

 

 

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