L’unificazione della tassazione delle rendite finanziarie al 20, con l’eccezione dei titoli di Stato, fermi al 12,5, sta rilanciando i conti di deposito. Complice la crisi di liquidità del sistema, già seria, anche se non ancora ai livelli post Lehman, le banche stanno offrendo tassi interessanti su questo strumento, più semplice delle obbligazioni. Visto che si tratta di investimenti a breve, da un mese fino a massimo un anno, i risparmiatori fanno bene a valutare tali offerte, dato che restare liquidi e corti è un suggerimento sempre più valido, data l’incapacità dei governi di stabilizzare il sistema. Si consideri quindi anche questo strumento per gli investimenti a breve, con due considerazioni:Se la crisi si avvita, le banche dubiteranno sempre più le une delle altre ed i tassi offerti potrebbero salire.Questi strumenti, a differenza delle obbligazioni, non offrono guadagni in conto capitale, che possono essere compensati con le perdite, risparmiando la tassazione.