I libri di Fleming poltrivano beatamente trascurati, finchè il cinema, dapprima con pochi soldi, decise di portare sugli schermi la figura di James Bond. Lo schema era facile : – Un supercattivo – Il mondo minacciato – Un supereroe bellone e lavativo – Lotta impari tra supercattivo e supereroe, che però grazie alla sua “seduttività ” aggrega la parte femminile del cattivo e lo distrugge (anche fisicamente, di solito) – Alla fine niente parate onorifiche e medaglie, ma un ben studiato “riposo del guerriero” E allora, perché tanto successo ? Sicuramente la faccia di Sean Connery ha inciso, la sempre maggiore spettacolarizzazione e gli effetti speciali anche , ma a mio avviso tre erano i punti nodali. 1. Il coinvolgimento maschile e femminile dei fruitori (tutti volevano fare come James o essere” fatte” da James) 2. La distruzione del nemico, e chi se ne importa se era un terrore per l’umanità o il capufficio 3. L’impunibilità del fatto antecedente (licenza di uccidere) Troppo bello, far fuori chi ti sta sulle scatole, chi ti umilia, chi ti danneggia e non doverne pagare il fio. I programmisti lo hanno capito e stanno ritirando fuori i film, la gente li guarda e sogna. Sogna di poter sparare (o far sparare) al supercattivo (dittatore, speculatore, banchiere, politico, ecc) che gli sta avvelenando o forse rubando le bricioline della sua vita, quelle che ha messo da parte per avere sicurezza, quelle che lui chiama “un mondo migliore”. Anche se è un sogno tristemente rappresentato da uno slogan di distruttori di sogni degli anni ‘70 (BR), perché no, in fondo è una vita che paga i servizi segreti, quelli che hanno licenza di uccidere, che lo hanno fatto con Saddam, Osama e Gheddafi e perché non farlo con qualcuno di questi speculatori, che distruggono ricchezza e futuro, nel chiuso dei loro “salotti buoni” Non voglio fare apologia di reato, ma sento crescere insicurezza e rabbia, allora fermiamo la giostra, cambiamo il gioco, la storia è piena di insoddisfazione e rabbia, canalizzate in regimi e guerre. Quelle ecnomiche si stanno rivelando altrettanto distruttive.
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