C’è stato tutto un gran parlare giorni fa della relazione della Banca d’Italia sulla ricchezza degli italiani.
Facciamo il punto. I dati non sono spiegati e commentati, ma si estrapola e si soffia sul fuoco.Di solito questo avviene quando qualcuno vuole radicalizzare la situazione politica per “marciarci”. Non sono solo i politici a farlo, ma tutti quelli che sperano di guadagnarci, in termini economici o di potere.
Di nuovo conviene fare i soliti conti della serva. La ricchezza in soldoni è fatta di :
1. Ricchezza immobiliare
2. Ricchezza mobiliare (titoli, azioni, ecc..)
3. Ricchezza da reddito corrente (pensioni e salari).
Dal 2008 la ricchezza immobiliare è calata e comunque non rende, ma costa, perché è fatta nella stragrande massa, di case in cui si abita e di seconde case, quasi sempre di famiglia (case dei genitori) e quindi restano solo i costi di manutenzione.
La ricchezza mobiliare è calata perché la radicalizzazione dei prodotti e la voglia prima di speculare sui paesi a rischio (bruciandosi le penne) e poi di mettersi in sicurezza (quindi titoli a basso rendimento e costi d’entrata alti), ha portato a minori entrate (interessi) e diminuzione dei valori assoluti. La ricchezza da reddito corrente è calata perché gli stipendi e le pensioni in Italia sono tra i più bassi e il maggior costo della vita morde più che in altri paesi.
Allora, perché tutte queste chiacchiere?
Perché da noi non esistono i non politici, esistono solo vari modi di essere in politica e di emergere nelle cariche. Scusate, se in Italia senza padrini non si va da nessuna parte, questi tecnici da dove saltano fuori? Chi li aveva messi a dirigere università e banche?
No, qualcosa non torna e noi andiamo sempre più a fondo e purtroppo, siccome tutto il mondo è paese, non possiamo sperare nell’Europa, almeno non in quella di Sarkozy e della Merkel, in campagna elettorale a raccontare bufale e a fare provvedimenti per raccattare voti e non per risolvere problemi.
Siamo nel quinto anno di crisi e un giorno si dice: tutto a posto, il giorno dopo: oddio, naufraghiamo! Nessuno ha detto: ora gli stati europei tutti intorno a un tavolo a ragionare come salvarci, no, ognuno pensa alle banche sue (da salvare) e non ai banchieri che restano e fanno danno come prima. Ultime notizie dal Belpaese: Calzedonia e H&M apriranno trecento punti vendita nuovi.
O si sbagliano loro o non abbiamo capito nulla noi.