Dove sono i grandi medici dell’economia?

Dove sono quei grandi economisti che prendono soldi da capogiro e non sanno neppure fare due conti? I conti sono: il debito greco è 250 miliardi di euro, valutato con il sistema argentino vale 100, perdita secca 150 miliardi. In una settimana la borsa ha segnato (solo nel settore bancario) perdite maggiori La guerra al terrore (Afganistan+ Iraq) è costata 6 volte il debito pubblico americano. Risultati militari: nessuno; politici: l’11 settembre 2011 hanno applaudito Bush Junior; economici: gli USA sono in crisi totale; finanziari: un disastro atomico. Si farà Basilea 3 e poi 4 e poi avanti. Finchè gli pagheremo i conti delle trasferte per dire stupidaggini e farsi vedere in tv preoccupati, assorti, coinvolti, tanto lo stipendio corre, il vino anche e le stelle degli alberghi brillano? Potevo scrivere 100 cose e annoiarvi 100 volte (se trovavo tante anime buone che mi davano spazio). Faccio di tutt’erba un fascio. Ma basta con l’ipocrisia, la finta scienza, la mancanza di idee, le mezze menzogne (che non sono completate da mezze verità), basta con i servitorelli che raccontano favole, con i cervelli all’ammasso e avanti con tutto il resto che tanto manca. Avanti con facce nuove, idee nuove, convegni per internet o dai frati e non tutti questi G7, G20, Basilee, Kioti, e compagnia cantante, dove butti soldi per organizzare, ospitare, portare a spasso le consorti e i rampolli, ma non ne viene mai fuori neppure una mezza. Guardateli, togliete l’audio. Non li vorrete più. Sono finti, inconsistenti, pessimi interpreti.

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