Il cambio EUR/USD è rimasto sopra quota 1.22 riflettendo la turbolenza politica negli USA, anche se l’autorizzazione della spesa pubblica federale sottoscritto ieri da Trump ha giù permesso al Governo, dopo una chiusura parziale di tre giorni, di riprendere le sue attività. Nel frattempo in Germania, i socialdemocratici (SPD) hanno votato a favore di una alleanza con i democratici (CDU) di Angela Merkel, ravvivando le attese per una rapida soluzione dell’impasse politico. Le attese sono ora per la riunione della BCE di giovedì. L’economia più forte alimenta le speculazioni per una politica monetaria meno accomodante, nonostante l’inflazione ancora debole. USDJPY in leggero rialzo dopo i ribassi visti nei giorni scorsi. La combinazione di crescita e l’inflazione in lento ma costante recupero aveva fatto sperare in una politica monetaria meno espansiva. Tuttavia la BOJ oggi ha deluso le attese del mercato ribadendo che non intende cambiare l’orientamento ultra espansivo della sua politica monetaria. Sterlina in rialzo contro le principali valute; in attesa del dato sul PIL del quarto trimestre in uscita venerdì. Dollaro australiano in leggero ribasso contro dollaro Usa in scia a un ribasso nei prezzi dei minerali ferrosi. Il cambio AUDUSD gira ora intorno a 0.7965. Al contrario, il cambio NZDUSD rimane poco mosso intorno a 0.7325. Cambio USDINR in modesto ribasso sebbene le aspettative di un maggiore disavanzo pubblico in India potrebbero indebolire in futuro la rupia. Il Governo potrebbe non raggiungere il suo obiettivo del 3% di disavanzo sul PIL quest’anno, a causa della politica fiscale più espansiva, con possibili conseguenze al rialzo su inflazione e tassi. In Brasile, il focus e sulla sentenza di appello dell’ex presidente Lula: in caso di convalida della condanna, Lula sarebbe ineleggibile alle presidenziali del prossimo ottobre. Nel frattempo, il real rimane poco mosso: il cambio USDBRL gira intorno a 3.20. Tuttavia una sentenza contro Lula potrebbe apprezzare la valuta locale poiché aumenterebbe le attese per un Governo nuovo in chiusura con il passato.
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