Commento sui mercati obbligazionari

La riunione BCE della scorsa settimana si è mostrata interlocutoria, in linea con le attese del mercato: tassi obiettivo invariati e conferma delle specifiche del QE in corso a tutto il 2017.

Draghi ha sottolineato quanto la crescita economica proceda positivamente in area euro, parallelamente a minori rischi in relazione a fattori globali. In merito all’inflazione è stato ribadito il target del 2% di medio termine pur riconoscendo che la componente “core” rimane sottotono anche in concomitanza della discesa del greggio, nel breve termine.

In merito alla dinamica dei prezzi, il dato di aprile su base annua (+1,9%),  rilasciato in mattinata, superiore alle attese, corregge il forte ribasso del mese precedente (+1,5%) legato al  “lag” delle feste pasquali.

Ad eccezione della Grecia che trovando l’ennesimo accordo con i creditori internazionali beneficia di un deciso ribasso dei rendimenti con decennale sceso in area 5,86%, i corsi dei governativi europei si mostrano poco mossi, in attesa del ballottaggio francese del prossimo WE vero trigger di breve dei mercati. BTP decennale in area 2,30% di rendimento con spread verso il Bund con spread a 189 bp.

In area statunitense atteso il comunicato FOMC  di domani che non prevede conferenza stampa. Il mercato si aspetta che venga confermato l’outlook economico senza ulteriori novità di politica monetaria. Rendimento T-bond decennale al 2,30%.

 

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