La lettura finale del Pil 1° trimestre ha visto una importante revisione al ribasso della stima precedente: il dato è stato abbassato a -2,9% t/t annualizzato, dal precedente -1% e contro il -1,8% delle stime. Il principale motivo alla base della revisione sono stati i consumi (+1% da +3,1%), il cui contributo sul Pil si è diviso per tre riducendosi allo 0,7%, e in seconda battuta il saldo commerciale con l’estero, peggiorato a causa di un contemporaneo aumento delle importazioni e calo dell’export. La revisione del dato sul 1Q non modifica comunque le stime per l’anno in corso; il consensus rimane concentrato sugli effetti transitori (clima in primis) che hanno affetto i primi mesi dell’anno. La crescita americana dovrebbe aver accelerato sensibilmente nel trimestre appena concluso, a ritmi superiori al 3% annualizzato.
Le richieste di sussidi di disoccupazione si sono mantenute stabili a 312 mila unità nell’ultima settimana, livello sempre coerente con un Employment report superiore ai 200 mila posti al mese.
Gli ordini di beni durevoli hanno fatto registrare un calo a maggio, -1% m/m, causato principalmente dalla diminuzione degli ordini della difesa e del volatile comparto dell’aeronautica, al netto dei quali gli ordini sarebbero saliti dello 0,7% mensile. Dopo il calo del 1Q, secondo le indicazioni degli ordini gli investimenti delle imprese dovrebbero essere tornati a crescere nei mesi primaverili.
Reddito e spesa personale sono aumentate rispettivamente dello 0,4% e dello 0,2% mensile a maggio, con il tasso di risparmio che è quindi incrementato al 4,8%. Gli ultimi 2 mesi sono stati influenzati dagli effetti della riforma sanitaria di Obama, che ha abbassato il costo dei servizi: il miglioramento del mercato del lavoro in atto, comunque, dovrebbe sostenere la spesa nell’immediato futuro.
Praticamente stabile l’ISM manifatturiero di giugno, a 55,3, nonostante un calo di 2 punti dell’indice dei prezzi pagati. L’indice rimane in territorio espansivo, a supporto dello scenario di un rimbalzo dell’economia Usa nel 2Q.