Commento ai dati degli Stati Uniti

tour-stati-uniti-caraibi-580x226 Le richieste di nuovi sussidi di disoccupazione sono tornate verso i minimi di fine 2013 nell’ultima settimana, a 323 mila unità; il calo è stato forte soprattutto nelle regioni colpite dal maltempo nelle scorse settimane. L’Employment report di febbraio ha sorpreso positivamente, soprattutto considerando che nei giorni precedenti la stima ADP (+139 k vs +155 k attesi) e la componente lavoro dell’indice ISM manifatturiero (47,5 da 56,4) avevano fortemente deluso: nell’ultimo mese i nuovi occupati sono stati 175 mila, circa 25 mila in più delle attese.

In aumento di un decimo il tasso di disoccupazione, al 6,7% (la divergenza è dovuta al fatto che la disoccupazione è calcolata con un’indagine presso le famiglie). Un segnale positivo, invece, è arrivato dall’aumento dello 0,4% m/m dei salari, a testimonianza del miglioramento del mercato del lavoro. Il deficit della bilancia commerciale è rimasto stabile a gennaio a 39,1 mld $, con una variazione uguale (+0,6% m/m) sia per le importazioni che per l’export.

Dopo le buone indicazioni dell’indice manifatturiero, l’ISM non manifatturiero di febbraio ha deluso le attese, con un calo di oltre 2 punti a 51,6. Sul dato ha pesato, come appena citato, la componente occupazionale, in forte calo (probabilmente ancora a causa del clima): l’employment report di febbraio, però, ha come visto fugato i dubbi sull’andamento del mercato del lavoro nell’ultimo mese.

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