Commento dati Europa

bandiera-europa-250x167 Positivi i dati sulla produzione industriale di gennaio, soprattutto in Italia e Germania. Il sistema industriale tedesco ha visto la produzione aumentare dello 0,8% mese su mese, in linea con le attese, e una revisione del dato di dicembre di 7 decimi (+0,1% m/m da -0,6% m/m); si tratta del terzo mese consecutivo di progresso, con un contributo importante del settore costruzioni (+4%) che ha beneficiato del clima favorevole. Positivi nel mese anche gli ordini all’industria, in progresso dell’1,2% rispetto a dicembre con un contributo sia dagli ordini domestici (+1,6%) che da quelli esteri (+1%).

Sopra le attese i dati della produzione industriale italiana, che ha iniziato il 2014 con una crescita dell’1% m/m nonostante il contributo negativo del settore energetico, penalizzato dal clima più mite della media; è un dato incoraggiante, che conferma come il punto di minimo sia alle spalle e l’economia nostrana si avvii lentamente alla ripresa verso gli ancora lontani picchi pre crisi. In Francia il dato sulla produzione industriale è stato negativo, -0,2% m/m, ma principalmente a causa della componente energetica (-5,6%) che ha controbilanciato il +0,7% m/m della componente manifatturiera.

La lettura finale del PMI composito di febbraio ha visto una sensibile revisione al rialzo rispetto alla stima preliminare, 53,3 da 52,7, grazie al miglioramento della componente servizi; il PMI servizi area Euro è stato rivisto al rialzo di quasi un punto a 52,6, con un contributo positivo dalla seconda lettura sia del PMI servizi tedesco (55,9 da 55,4 della prima stima) che di quello francese (+3 decimi a 47,2), e un netto miglioramento, molto superiore alle attese, del PMI servizi italiano, uscito a 52,9 da 49,4. Questi livelli di PMI sono in linea con una crescita dell’eurozona dello 0,3% t/t nel 1Q2014, in linea con il 4Q.

A proposito del Pil di fine 2013, la crescita è stata confermata a +0,3% t/t in seconda lettura; i dettagli del dato hanno evidenziato un miglior contributo, rispetto alle attese, degli investimenti e delle esportazioni nette, che hanno controbilanciato la dinamica deludente dei consumi. Il dato generale area Euro sulle vendite al dettaglio di gennaio si è attestato su un migliore delle attese +1,6 m/m. Importante a livello di paesi il contributo della Germania (+2,5% m/m), ma si sono viste variazioni positive in quasi tutti gli Stati dell’Eurozona. In crescita la fiducia degli investitori a marzo, 13,9 da 13,3, con un andamento diverso, però, tra la componente situazione corrente (+3 punti a 4,8) e la componente aspettative (-2 punti a 23,5).

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.