Citi: dividendi +18% quest’anno, 15 azioni europee che rendono dal 3% all’8%

Il recente calo del 35% dei dividendi europei è il più grande degli ultimi 50 anni. I dividendi, ha osservato Citi, sono scesi tanto quanto gli utili per azione, il che è insolito. Le grandi società di estrazione Uk offrono il rendimento da dividendo più elevato e il dividendo più resiliente in tutta Europa. Anche i finanziari e i beni di consumo discrezionali europei si posizionano bene, trainati dalle auto. Ci sono Eni e

La base dei dividendi dell’Msci Europe è scesa del 35% lo scorso anno a causa della recessione globale dovuta alla pandemia da Covid-19. I tagli ai dividendi sono stati maggiori in Europa e in Australia. Le cedole sono state più resilienti negli Stati Uniti, in Giappone e nei mercati emergenti. Comunque, anche con questo reset, le azioni europee rendono il 3% sul dividendo stimato per il 2021, molto più dei titoli di Stato. Citi ha previsto che i dividendi rimbalzeranno del 18% quest’anno e del 6% il prossimo.

Su queste basi ha costruito la sua strategia azionaria europea: i finanziari, le auto e le società di estrazione britanniche sembrano particolarmente attraenti. Il recente calo del 35% dei dividendi europei è il più grande degli ultimi 50 anni. I dividendi, ha osservato Citi, sono scesi tanto quanto gli utili per azione, il che è insolito. Le strette sui pay-out (quota di utile da distribuire agli azionisti), la dipendenza eccessiva da alcuni settori ciclici (finanziario ed energetico) e la riluttanza a farsi vedere pagare le cedole agli azionisti durante una pandemia globale hanno lasciato la base dei dividendi europea molto vulnerabile, secondo la banca d’affari.

L’aspetto positivo del calo dei dividendi europei è che i pay-out non sono aumentati così bruscamente come normalmente fanno durante il crollo dell’utile per azione. Ciò dovrebbe sostenere la futura ripresa dei dividendi. In che modo questi tagli ai dividendi hanno rimodellato la base dei dividendi europei? Il calo è stato più consistente nei settori ciclici come i finanziari, l’energetico e i beni di consumo discrezionali. I dividendi dell’industria hanno tenuto meglio. Tra i difensivi tradizionali, i beni di consumo di base nell’Europa continentale e le telecomunicazioni nel Regno Unito hanno tagliato i loro dividendi, il che non è ciò che dovrebbero fare i difensivi.

Questo lascia la base dei dividendi europea molto diversa da quella precedente al Covid-19. Nell’Europa continentale, ha continuato Citi, i finanziari continuano a fare il lavoro pesante, ma ci sono stati cambiamenti significativi nel Regno Unito. I settori finanziario ed energetico insieme pagavano il 45-50% dei dividendi del Regno Unito, ma sono scesi al 25%. Il settore legato alle materie prime (materials) è ora il maggiore pagatore, con oltre un quinto del mercato.

Sebbene i tagli siano stati dolorosi, ciò significa che i mercati azionari europei iniziano questo ciclo con una base di dividendi più diversificata. Questo reset significa che le prospettive sui dividendi sono cambiate. Nell’Europa continentale, i rendimenti sono scesi su tutta la linea rispetto all’inizio del 2020. Energetici, finanziari e utilities continuano a essere i settori a più alto rendimento, a detta di Citi. Tutti continuano a rendere più del Bund a 10 anni (-0,2%).

Nel Regno Unito ora i classici ad alto rendimento come i finanziari non pagano molto di più del mercato. Invece, i materials (mining) offrono attualmente il rendimento più alto (7,4% nel 2021) seguiti dalle utilities (5,1%). Detto questo, tutti i settori del Regno Unito continuano a rendere più dei gilt decennali (0,8%). Peraltro, rendimenti estremamente bassi sui titoli di Stato significano che, anche in considerazione dei tagli ai dividendi, le azioni europee offrono interessanti opportunità di rendimento.

Quindi, per cogliere la probabile ripresa dei dividendi, Citi ha considerato le stime del consenso sulla crescita dei dividendi per quest’anno (+20% Regno Unito, +17% Europa escluso il Regno Unito) e il prossimo (+1% Regno Unito, +9% Europa escluso il Regno Unito). Per avere un’idea della resilienza dei dividendi, ha confrontato i dividendi previsti per quest’anno con i livelli pre-Covid e usato i pay-out 2021 per valutare la sicurezza dei dividendi.

Ebbene i materials Uk, dominati dalle grandi società di estrazione, risultano al primo posto. Questo settore offre, infatti, il rendimento da dividendo più elevato e il dividendo più resiliente in tutta Europa. I finanziari sembrano interessanti nel Regno Unito (crescita del dividendo 2021-2022 del 30%) e nell’Europa continentale (tra il 20% e il 25%). Anche i beni di consumo discrezionali europei (tra il 25% e il 30%) si posizionano bene, trainati dalle auto. Viceversa, i settori meno attraenti sono gli industriali (sia Uk che Ue) e i beni di consumo di base dell’Europa continentale, assistenza sanitaria e materiali, principalmente prodotti chimici.

Citi ha, quindi, selezionato 15 azioni europee, le più interessanti in Europa per quanto riguarda il dividendo, limitando a cinque il numero massimo di azioni per ogni settore: Orange (rating buy) offre un dividendo stimato per il 2021 pari al 6,7% con un pay-out del 63,3%, Telefonica (rating hold) offre un dividendo stimato per il 2021 pari al 7,3% con un pay-out del 96,2%,  Bmw (rating hold) offre un dividendo stimato per il 2021 pari al 3,7% con un pay-out del 35,1%, Michelin (rating buy) offre un dividendo stimato per il 2021 pari al 3,2% con un pay-out del 37,5%.

E ancora: Eni (rating hold) offre un dividendo stimato per il 2021 pari al 7% con un pay-out dell’80,3%, Repsol (rating buy) offre un dividendo stimato per il 2021 pari al 5,5% con un pay-out del 47,3%, Total (rating buy) offre un dividendo stimato per il 2021 pari al 6,6% con un pay-out del 57,3%,  Bnp Paribas (rating buy) offre un dividendo stimato per il 2021 pari all’8% con un pay-out del 77,4%, Ing (rating buy) offre un dividendo stimato per il 2021 pari all’8,9% con un pay-out del 91,6%, Intesa Sanpaolo (rating buy) offre un dividendo stimato per il 2021 pari al 6,2% con un pay-out del 77,1%.

Infine, Seb (rating hold) offre un dividendo stimato per il 2021 pari all’8,2% con un pay-out del 93,3%, Svenska Handelsbanken (rating buy) offre un dividendo stimato per il 2021 pari all’8,2% con un pay-out del 93,6%, Novartis (rating buy) offre un dividendo stimato per il 2021 pari al 3,9% con un pay-out del 53,9%,  Basf (rating hold) offre un dividendo stimato per il 2021 pari al 5,1% con un pay-out del 62,3% ed E.On (rating buy) offre un dividendo stimato per il 2021 pari al 4,8% con un pay-out del 70%. (riproduzione riservata)

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