Da comprare:
1) Tesco. Target price di 2,15 sterline, che implica un potenziale di rialzo del 28,7% per il food retailer inglese, che capitalizza 16,5 miliardi di euro. Il rating è overweight (sovrappesare) perché ha un elevato rendimento del free cash flow (fcf) e viene scambiato con multipli ev/sales (valore d’impresa/ricavi) simili a quelli di Sainsbury, sebbene meriti di più.
2) Ahold .Ahold e Delhaize hanno annunciato nel giugno 2015 un piano per fondere le due società. La transazione non dovrebbe essere completata prima della metà del 2016, ma l’andamento delle quotazioni delle due azioni è collegato, visto che gli azionisti di Delhaize riceveranno 4,75 azioni Ahold per ogni azione Delhaize. Il deal creerà sinergie per 500 milioni di euro entro tre anni dalla sua realizzazione. Il rating positivo (overweight) su Ahold , che capitalizza 16 miliardi di euro, è motivato dalla forte generazione di cash e dalla politica seguita dal 2007 a favore degli azionisti di minoranza. Il prezzo obiettivo è 25 euro, contro una quotazione attuale di 19,25 euro.
3) Booker. Il prezzo obiettivo del titolo (3,7 miliardi di euro di capitalizzazione) è 2,10 sterline, superiore alla quotazione attuale di 1,65. E’ l’operatore cash & carry leader in Uk, con 170 punti vendita e 4 miliardi di sterline di fatturato. Può sembrare sopravvalutato, ma secondo gli analisti non è così se si tiene conto della capacità di generare cash e dai miglioramenti attesi dei risultati.
Da vendere:
1) Jeronimo Martins. E’ una realtà che ne comprende due: il business dei supermercati portoghesi (20% del valore d’impresa) e la catena di discount in Polonia (il restante 80%). Su entrambi i fronti sta incontrando difficoltà legate al peggioramento della situazione economica e dall’aumento della concorrenza. Alle quotazioni attuali il titolo, che capitalizza 8,4 miliardi di euro, è sopravvalutato. Il prezzo obiettivo è 11 euro, inferiore alla quotazione attuale di 13,50.
2) Rallye. E’ la holding che controlla il 50,10% del capitale di Casino (61,60% dei diritti di voto), cioè il quinto maggiore food retailer in Francia con una quota di mercato dell’11% e ricavi consolidati per 46,1 miliardi di euro. Rallye controlla altre attività come la catena Go Sport e ha un portafoglio investimenti valutato 102 milioni di euro (a fine 2015). Il titolo, che capitalizza 820 milioni di euro, tratta a premio rispetto ai concorrenti, mentre al contrario dovrebbe essere scambiato a sconto, a causa dell’esposizione versi i Paesi emergenti e all’alto debito. Il target price è 14,40 euro, contro una quotazione attuale di 16,75.
3) Colruyt. In passato è stato il titolo più difensivo del settore, ma i fondamentali della società belga stanno peggiorando, perché risente delle pressione sui margini reddituali, mentre le vendite stanno rallentando e aumentato gli investimenti. Il prezzo obiettivo del titolo, che capitalizza 7,6 miliardi di euro, è 36,50 euro, contro una quotazione attuale di 51,26.
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