1)Credit Suisse. Target di 30 franchi svizzeri, che implica un potenziale di rialzo del 28%, con rating overweigh. Ci sono infatti i segnali di miglioramenti sul fronte del capitale e del leverage, così come della redditività strutturale. L’utile per azione è stimato 1,17 franchi nel 2014, in crescita a 2,06 nel 2015 e 2,85 nel 2016. Il roe sale invece da 5,7% nel 2014 al 9,7% nel 2015 e al 12,8% nel 2016. Il rendimento della cedola dal 3,1% del 2014 passa al 5,4% nell’esercizio 2015. Il total return a 12 mesi è negativo (-16%).
2)Ubs. Giudizio positivo (overweight) e prezzo obiettivo 20 franchi svizzeri (+20% dai prezzi attuali). I ratio sul capitale sono superiori alla media così come il roe , con un impatto favorevole in termini di dividendi e valutazioni nei confronti dei concorrenti. L’utile per azione è stimato 0,94 franchi nel 2014, in flessione a 0,83 nel 2015, ma in recupero a 1,86 nel 2016. Il roe scende invece dall’8,3% nel 2014 al 5,7% nel 2015 per fare un balzo fino al 15,2% nel 2016. Il dividend yield dal 3,1% del 2014 sale al 6,2% nell’esercizio 2015. Negativo il total return a 12 mesi (-10,6%).
3)Deutsche Bank . Giudizio neutrale e prezzo obiettivo di 28 euro, inferiore alle quotazioni recenti. Il gruppo ha una solida rete di agenzie, ma il punto debole è il capitale.L’utile per azione è stimato 1,18 nel 2014, in aumento a 1,87 nel 2015 e 4,16 nel 2016. Il roe sale invece dal 3,1% nel 2014 al 4,8% nel 2015 per arrivare al 9,9% nel 2016. Il dividend yield è stimato 2,6% in entrambi gli esercizi 2014 e 2015. Il total return a 12 mesi è negativo (-13,4%).
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