Banco Popolare, mega perdita

banco La perdita  di 1,95 miliardi di euro del Banco Popolare ha un impatto limitato Tier 1 ratio di -40bps (11,3%) grazie all’utilizzo della riserva IRB (1,3 miliardi di euro) già dedotta dal capitale.

Così Equita non solo ha confermato il rating buy e il target price a 13,9 euro sull’azione,  a 12,81 euro al momento a Piazza Affari, ma ha anche aumentato il peso del titolo nel suo portafoglio principale, concentrando sulle popolari, in particolare BPM e appunto il Banco, il sovrappeso sul settore bancario.

I maggiori accantonamenti del Banco Popolare  a 2,5 miliardi di euro comprendono non solo il residuo dell’asset quality review (1,3 miliardi di euro), ma anche le rettifiche non previste su Big Tickets (230 milioni) e sulla riserva generica (330 milioni). La pulizia di bilancio dovrebbe portare a un costo del rischio quest’anno prudenzialmente di 80-100bps, sotto la stima della sim di 110bps.

Dato che il Tier 1 ratio è più che adeguato, gli analisti di Equita non hanno modificato sostanzialmente le stime di utile per azione e il roe 2015-2016 sale di 1pp al 3-6%. Kepler Cheuvreux le ha abbassate in media del 15% per il periodo 2015-2017 a seguito di un taglio delle stime dei ricavi del 3,5%, di conseguenza il target price scende da 11,1 a 11 euro (rating reduce confermato), includendo un premio M&A del 15%. “Il titolo rimane conveniente in termini assoluti, tratta a 0,7 volte il multiplo prezzo/tangible equity, e relativi, tratta a una media di 0,8 volte”, si legge nella nota di Equita che quindi continua a puntare sul titolo.

E se per Societe Generaleil Banco Popolare non è più da vendere: la banca d’affari francese stamani ha infatti alzato da sell a hold il rating e il target price da 8 a 12,5 euro, Deutsche Bank  ha ribadito buy e il prezzo obiettivo a 15 euro, lo stesso giudizio di Icbpi che però ha un target price a 13 euro e sottolinea che il titolo continua a trattare a 0,67 volte il tangible book value, quindi a sconto rispetto alle altre banche cooperative che scambiano a 0,70-0,75 volte.

Banca Akros ha ribadito accumulate con un prezzo obiettivo a 12,8 euro. “Anche se i risultati non sono stati buoni, il bilancio della banca è stato notevolmente rafforzato, eliminando il deficit IRB e aumentando la copertura sui crediti deteriorati, mentre la posizione di capitale dell’istituto rimane solida. Confermiamo il rating accumulate considerando anche il previsto consolidamento delle banche popolari”, indicano a Banca Akros.

Inoltre nei prossimi trimestri il Common Equity Tier 1 ratio dovrebbe tornare al 12% grazie alla cessione di Icbpi. Il fondo di private equity Permira avrebbe manifestato il proprio interesse per l’acquisto di Icbpi e parrebbe disposto a sborsare fino a 2,2 miliardi. Mentre la cordata formata da Bain Capital e Advent sarebbe pronta a fare un’offerta di poco inferiore ai 2 miliardi. I soci principali dell’Istituto centrale delle banche popolari sono Creval  con il 20,4%, il Banco Popolare  con il 14,6%, Bper con il 10,6%, Ubi Banca  con il 5% e Bpm  con il 5%

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.