Andamento corona norvegese

706798147 Gli ultimi vertici della Banca Centrale norvegese  e dell’OPEC hanno fornito sorprese positive per la NOK. Per quanto riguarda l’OPEC, la decisione di tagliare la produzione (per quanto di applicazione incerta) è giunta  inaspettata e sta probabilmente spingendo le quotazioni del petrolio in un range 45/55 US$ nel breve termine rispetto a quello 40/50US$ prevalente nei mesi precedenti, supportando tutti gli asset legati al petrolio (come la NOK). La Norges Bank nell’ultimo meeting è risultata più accomodante del previsto, rivedendo al rialzo le stime della crescita economica,dell’ inflazione e sull’andamento futuro dei tassi (tasso d’interesse di riferimento a 0,40% a fine 2017 dalla precedente previsione di 0,25%). La decisione della Banca Centrale si inserisce in un quadro di dati macroeconomici migliori delle attese e pressioni inflazionistiche dalla svalutazione passata del cambio  che, unito alla sorpresa dell’OPEC ed alla sottovalutazione notevole della NOK secondo i modelli di valutazione di molte case d’investimento, ha determinato un significativo recupero della valuta contro Euro da metà settembre a ottobre. Anche se la sottovalutazione della NOK sui fondamentali macroeconomici si è ormai molto ridotta, le prospettive della divisa sembrano ora migliori, soprattutto nell’ipotesi che il petrolio sia in un nuovo range 45/55 US$/barile fino alla fine dell’anno.

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