Non sappiamo se sia vero ciò che scrive il Wall Street Journal, che l’Italia avrebbe truccato i conti per entrare nell’euro, più o meno come la Grecia. Sempre che il giornale economico americano non giochi sporco, cosa che non si può escludere, visto che l’America tende, giustamente dal suo punto di vista, a difendere i suoi interessi, anche a danno degli altri: in questo caso il dollaro, come unica moneta di scambio. Se invece non gioca sporco, allora dobbiamo dirci chiaramente che il problema italiano non è più di liquidità, a cui rimedia la Bce, ma di solvibilità, a cui debbono rimediare gli italiani, pagando nuovi tributi. Se il governo Berlusconi, che non doveva mettere le mani nelle tasche degli italiani, pensa a condoni e patrimoniali, una vergogna nell’attuale situazione, figuriamoci cosa farebbe un governo Vendola, che sostiene che la crisi è originata dalla Bce ed i tagli alla spesa pubblica sono sbagliati e che vede le patrimoniali come un modo per continuare a spendere, anzichè risanare. Sempre se è vero l’assunto, dovremo fare i conti anche col doppiopesismo per cui i progressisti, anche quando fanno danni, sono bravi, infatti chi avrebbe truccato i conti ? Ciampi e Prodi. Il primo lo abbiamo eletto Presidente della Repubblica ed il secondo rischiamo di farlo al prossimo giro, quando invece dovremmo mandarli a casa, assieme a tutta l’attuale classe politica. Qualunquismo? No, solo puro buon senso.
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